Oltre ogni mistero, ogni prova, ogni dolore, vi è la rivelazione di un Dio più grande, indomabile e sovrano, che ispira, incoraggia e provoca una fede pericolos...
"Io non morirò, anzi io vivrò e racconterò le Tue opere..." queste le parole forti e piene di speranza di Tezy, che insieme a sua moglie Gessica, a poca distanza dal giorno del loro matrimonio, ha vissuto momenti di paura e preghiera. Come hanno fatto a rimanere in piedi? Quanto la relazione con i cristiani perseguitati li ha sostenuti e incoraggiati? Scoprilo ascoltando l'intervista!
💬 Scrivi nei commenti la cosa che ti ha colpito di più in questa intervista!
📲 Seguici su INSTAGRAM - @PorteAperteItalia e @FedePericolosa
🎧 Montaggio e riprese: Simone Morabito // INSTAGRAM - @simone.morabito
--------
38:17
01 - INTERVISTE, Simone e Gessica
In questa puntata, Simone e Gessica Morabito condividono la loro testimonianza di fede e come la relazione con i perseguitati gli abbia aiutati in uno dei momenti più difficili del loro percorso come famiglia. Una storia di sfide, fiducia e speranza che ispira e tocca il cuore! ❤️
💬 Scrivi nei commenti la cosa che ti ha colpito di più in questa intervista!
📲 Seguici su INSTAGRAM - @PorteAperteItalia e @FedePericolosa
🎧 Montaggio e riprese: Simone Morabito // INSTAGRAM - @simone.morabito
--------
42:24
06/06 - LIBRO DEGLI ATTI, I discepoli lo calarono giù dalle mura dentro una cesta
È buio pesto e un uomo viene calato giù da una finestra in una cesta. Appena la cesta tocca il suolo, da essa sbuca fuori un uomo sulla trentina che corre via nell’oscurità del deserto arabo.
L’apostolo Paolo non avrebbe mai pensato di fuggire in questo modo, era venuto a Damasco per compiere una vera e propria pulizia religiosa e adesso era lui l’obiettivo di quella stessa pulizia.
Non era più un ambasciatore, ma un fuggitivo.
Una cosa però doveva essersi delineata chiaramente nella mente di Paolo, mentre si trovava in quella cesta: la vita cristiana implicava essere inseguiti.
--------
8:31
05/06 - LIBRO DEGLI ATTI, Il tempio di Dio non è fatto da mani d'uomo
Al capitolo 7 degli Atti troviamo il primo martirio di un cristiano. Stefano, un ebreo di lingua greca che abitava a Gerusalemme, viene lapidato a morte.
Fu ucciso perché aveva in testa una pericolosa idea: “Il tempio di Dio non è costruito da mani d’uomo”.
In questa puntata realizziamo che Dio non può essere chiuso in una scatola. Se vuoi un Dio sicuro, prevedibile, gestibile… allora costruiscigli un tempio. Ma se vuoi che Dio sia chi Egli davvero è, ovvero pericoloso, giusto, sovrano… allora smantella quella scatola e vivi”.
--------
9:44
04/06 - LIBRO DEGLI ATTI, E una nuvola lo sottrasse ai loro sguardi
All’inizio del libro degli Atti, Gesù dà ai discepoli l’arduo compito di portare il Vangelo fino alle estremità della Terra.
Dopo aver assegnato loro questo incarico, Egli svanisce nel nulla. Eppure, non si tratta di un abbandono. Si tratta di un piano, e quello è il modo in cui Gesù dice ai suoi discepoli: “Bene, ora andate e fate le opere incredibili che ho fatto io”.
In questa puntata incontriamo “Zia Mabel”, una credente cinese che ha subito decenni di persecuzione fino a sentirsi completamente sola. Eppure zia Mabel è giunta a comprendere il disegno di Dio in tutto questo.
Oltre ogni mistero, ogni prova, ogni dolore, vi è la rivelazione di un Dio più grande, indomabile e sovrano, che ispira, incoraggia e provoca una fede pericolosa. Una risorsa per una fede che si interroga.