Oltre ogni mistero, ogni prova, ogni dolore, vi è la rivelazione di un Dio più grande, indomabile e sovrano, che ispira, incoraggia e provoca una fede pericolos...
06/06 - LIBRO DEGLI ATTI, I discepoli lo calarono giù dalle mura dentro una cesta
È buio pesto e un uomo viene calato giù da una finestra in una cesta. Appena la cesta tocca il suolo, da essa sbuca fuori un uomo sulla trentina che corre via nell’oscurità del deserto arabo.
L’apostolo Paolo non avrebbe mai pensato di fuggire in questo modo, era venuto a Damasco per compiere una vera e propria pulizia religiosa e adesso era lui l’obiettivo di quella stessa pulizia.
Non era più un ambasciatore, ma un fuggitivo.
Una cosa però doveva essersi delineata chiaramente nella mente di Paolo, mentre si trovava in quella cesta: la vita cristiana implicava essere inseguiti.
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05/06 - LIBRO DEGLI ATTI, Il tempio di Dio non è fatto da mani d'uomo
Al capitolo 7 degli Atti troviamo il primo martirio di un cristiano. Stefano, un ebreo di lingua greca che abitava a Gerusalemme, viene lapidato a morte.
Fu ucciso perché aveva in testa una pericolosa idea: “Il tempio di Dio non è costruito da mani d’uomo”.
In questa puntata realizziamo che Dio non può essere chiuso in una scatola. Se vuoi un Dio sicuro, prevedibile, gestibile… allora costruiscigli un tempio. Ma se vuoi che Dio sia chi Egli davvero è, ovvero pericoloso, giusto, sovrano… allora smantella quella scatola e vivi”.
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04/06 - LIBRO DEGLI ATTI, E una nuvola lo sottrasse ai loro sguardi
All’inizio del libro degli Atti, Gesù dà ai discepoli l’arduo compito di portare il Vangelo fino alle estremità della Terra.
Dopo aver assegnato loro questo incarico, Egli svanisce nel nulla. Eppure, non si tratta di un abbandono. Si tratta di un piano, e quello è il modo in cui Gesù dice ai suoi discepoli: “Bene, ora andate e fate le opere incredibili che ho fatto io”.
In questa puntata incontriamo “Zia Mabel”, una credente cinese che ha subito decenni di persecuzione fino a sentirsi completamente sola. Eppure zia Mabel è giunta a comprendere il disegno di Dio in tutto questo.
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03/06 - LIBRO DEGLI ATTI, Ci vuole una frantumazione
Quando tutto va male, quando la crescita rallenta, quando i nemici trionfano, quando tutta la debolezza emerge, quando il cancro attacca, quando il governo irrigidisce la legge, quando il giudice corrotto la fa franca, quando l’omicida è a piede libero… Come può questo giovare al Regno?
Oppure la verità è che soltanto dopo una frantumazione… si può diffondere il Vangelo di Dio in modo nuovo?
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02/06 - LIBRO DEGLI ATTI, E la sua porta era sempre aperta
Questo viaggio attraverso il libro degli Atti parte da un punto inaspettato: dalla fine! Gli Atti degli apostoli è probabilmente il libro più drammatico della Scrittura. È denso di eventi impressionanti: le lingue di fuoco della Pentecoste, la creazione della Chiesa, i miracoli, la persecuzione, i martiri, le guarigioni, le conversioni dei gentili, i viaggi estremi e quasi mortali, gli arresti, i linciaggi, i dibattiti… nel libro degli Atti c’è tutto questo. Una delle chiavi di comprensione per questo libro è la geografia. Gli Atti ci portano nell’Antico Impero Romano e, in particolar modo, in quattro località: Gerusalemme, Samaria, Antiochia e Roma. Ed è da Roma che partiamo. Paolo è lì perché dopo essere stato arrestato a Gerusalemme, decide di portare la propria causa davanti all’uomo più potente del mondo, Cesare.
Eppure non assistiamo a questo incontro: non vediamo il grande finale in cui il missionario più straordinario del mondo parla all’uomo più potente del mondo per conto dell’unico vero Dio del mondo. Per gli ultimi otto capitoli del libro vediamo piuttosto Paolo prigioniero. E gli ci vollero anni prima di giungere a Roma.
Allora dov’è l’apice del racconto? Dov’è il finale?
Oltre ogni mistero, ogni prova, ogni dolore, vi è la rivelazione di un Dio più grande, indomabile e sovrano, che ispira, incoraggia e provoca una fede pericolosa. Una risorsa per una fede che si interroga.