di Loretta Da Costa Perrone e Giuliano Dottori.
Le canzoni sono come la case: passano dalla testa alla carta, si costruiscono dal basso verso l’alto, dalla gran...
Siamo a metà degli anni '90 e sta nascendo un sound innovativo, il Trip Hop, che attinge dal passato per creare qualcosa di nuovo, di mai sentito prima, per portarlo nel nuovo millennio. Glory Box è una canzone elegante, che si svela poco alla volta e che si apre infatti con un fade in – un graduale aumento del volume – proprio come una casa nascosta, inaspettata, in armonia con la natura. Scritto da Loretta da Costa Perrone e Giuliano DottoriProdotto e registrato da Giuliano DottoriArchitettura di una canzone è anche una playlist in cui puoi ascoltare tutti i brani di cui abbiamo parlato in questa puntata.ASCOLTA LA PLAYLIST
--------
21:12
Nirvana - Heart Shaped Box
In questa puntata entriamo in un tipico garage americano: dentro ci sono demoni da gestire, un’adolescenza difficile, chitarre elettriche distorte, molti sogni e una scatola a forma di cuore.
--------
25:08
Michael Kiwanuka - Cold Little Heart
Di Loretta Da Costa Perrone e Giuliano Dottori
In questa puntata parliamo di una canzone scritta nel 2016 che apre un varco spazio temporale e ci porta nel 1973.
Siamo alla Columbia University a New York e passiamo dalla nostra cameretta all’aula magna, dalla biblioteca al chiostro; c’è un coro femminile, archi col tremolo e voci distorte. C’è anche una riflessione sulle origini, sulla potenza del proprio nome e sull’essere una persona nera in un mondo di persone bianche.
--------
21:05
Amy Winehouse - Love Is a Losing Game
Di Loretta Da Costa Perrone e Giuliano Dottori -
In questa puntata parcheggiamo la nostra Aston Martin davanti al cancello di una grande tenuta con un giardino enorme.
Entriamo: dentro c’è l’argenteria lucidata, si sente un pianoforte in lontananza e soprattutto c’è il genio e il dolore di Amy Winehouse.
--------
19:25
David Bowie - Heroes
Di Loretta Da Costa Perrone e Giuliano Dottori
In questa puntata entriamo in un appartamento della Berlino Ovest del 1977, con i mobili beige e la carta da parati scollata. Dentro ci troviamo David Bowie, Iggy Pop, Brian Eno e Tony Visconti. Il muro è lì, a pochi passi.
di Loretta Da Costa Perrone e Giuliano Dottori.
Le canzoni sono come la case: passano dalla testa alla carta, si costruiscono dal basso verso l’alto, dalla grancassa alla voce.
Ci sono case luminose e canzoni malinconiche, palazzi affrescati e ritornelli sognanti, carte da parati e chitarre distorte.
Giuliano Dottori ci porta dentro una canzone, da una stanza all’altra, dall’ingresso alla cucina; a volte spieremo dal buco della serratura, altre volte andremo a scoprire cosa c’è sotto il tappeto in salotto, oppure prenderemo il sole sul balcone.