“Che caldo farà?” è una podcast sfida. E’ la sfida contro chi racconta di “bombe d’acqua” e di “nuova normalità”. E’ la sfida dell’uomo del terzo piano che per...
Mentre i dati raccontano un mondo al collasso, i nostri ragazzi si sistemano il ciuffo, si lisciano i capelli, si confrontano ogni giorno con un sistema che li obbliga a consumare, a comperare, a produrre rifiuti. La plastica, in particolare, ormai è nelle pieghe di ogni cosa, anche nel nostro sperma. Nel più assoluto silenzio. Non sia mai qualcuno si svegli.Fonti: doi:10.1017/plc.2024.3https://www.oecd.org/content/dam/oecd/en/publications/reports/2024/10/policy-scenarios-for-eliminating-plastic-pollution-by-2040_28eb9536/76400890-en.pdf
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Disinformazione e siccità
Un piccolo viaggio sull’ondata disinformativa pilotata dai social e da oceani di imbecilli (che l’algoritmo lo subiscono inermi) e poiil potere di Musk sulla disinformazione e l’ultimo altante sulla siccità, fanno da corollario alla prima settimana di inverno.World Drought Atlas lo trovate qui: https://www.unccd.int/sites/default/files/2024-12/World%20Drought%20Atlas%202024.pdf
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Rockstrom e il tempo perduto - Seconda Parte
Seconda parte della spiegazione della lezione del professor Rockstrom sui confini del pianeta. La voce autorevole di uno scienziato in un mondo sempre più impantanato fra lobbisti e disinformazione
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36:20
Rockstrom e il tempo perduto. Parte Prima.
Visto che la COP29 è fallita miseramente, mi sono preso la briga di raccontare quello che dice uno dei più grandi scienziati in ambito climatico. un anno fa Johan Rockstrom ha raccontato chiaramente lo stato di salute del pianeta in un “talks” (una presentazione) di TED.com. E visto ciò che ha raccontato (e che io racconterò in due puntate) è diventato obbligatorio ascoltare la scienza. Perché i lobbisti e i sofisti delle parole non hanno intenzione di fare nulla. PS: alla COP 29 di Baku c’erano più lobbisti che rappresentanti delle nazioni.
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36:50
La settimana della COP inutile
Mentre va in scena la COP meno frequentata dall’establishment che conta, il mondo sembra intraprendere la strada della follia. I segnali di un sistema fortemente instabile sono evidenti sia da un punto di vista climatico (WMO ha portato alla COP segnali preoccupanti), sia politico (anche la squadra del nuovo governo Trump ne porta altri ugualmente preoccupanti).
“Che caldo farà?” è una podcast sfida. E’ la sfida contro chi racconta di “bombe d’acqua” e di “nuova normalità”. E’ la sfida dell’uomo del terzo piano che per studio, esperienza e passione proverà a rendere “commestibili” alcuni degli argomenti che hanno a che fare con il nostro stesso futuro e con la meraviglia che abitiamo.Non ci sono velleità od ostentazione, né “credo” da disseminare. E’ una sfida in cui lo scopo è quello di sviluppare curiosità, riuscire a trasferire fatti in forma ordinata, raccontando esperienze e spiegando fenomeni.