029. Camilla Spagnol | La corsa occupa un posto nella mia vita: questo
L’ospite di questo episodio è Camilla Spagnol.
Camilla è una a cui piace correre, ma le categorie le vanno strette e un po’ come me, non si definisce una trail runner, una ultrarunner, una maratoneta: non si identifica con una sola distanza o con un’unica specialità. Forse anche l’essere un atleta è una definizione che non fa per lei: è una persona che semplicemente ha capito che la corsa occupa un posto nella sua vita, un posto sicuramente molto importante e significativo, ma non tutto ciò che è Camilla.
Mi sono chiesto perchè abbia scelto lei come prima ospite donna del podcast: non c’è un motivo particolare, forse volevo farle sentire la mia vicinanza, volevo in qualche modo farla sentire importante per me, in un periodo particolare della sua vita, e il fatto che anche se ci sentiamo poco, Camilla è una persona che apprezzo e con la quale sono subito entrato in sintonia, fin da quando ci siamo conosciuti, nel 2022, su un aereo diretto a Bangkok.
Abbiamo parlato di infortuni, o meglio di incidenti, di competitività e agonismo, di atlete donne, soprattutto in italia, di giovani atleti, di nazionale, track and field e molto altro che ascolterete.
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1:26:59
028 | Greetings from Chamonix. UTMB finals, Leadville, SZ, Kima records, some FKTs + please update my Wikipedia page
Una delle cose che ho pensato è che forse la vittoria di Vincent Bouillard non dimostra alcuna teoria, non ci insegna proprio un bel niente. E’ semplicemente la bellissima storia di un atleta che mettendo in campo le sue migliori risorse e conoscenze, per quanto limitate o estese che fossero, è riuscito a dare il meglio di se stesso quando più contava. Forse dovremmo limitarci a osservare questa cosa e a dargli credito per averci fatto vivere qualcosa di straordinario, per averci aiutato a demolire alcuni dei preconcetti che avevamo su chi potesse vincere UTMB e come. Invece mi sembra che come comunità abbiamo fatto un po’ fatica ad accettare che fosse proprio lui a tagliare il traguardo per primo in place du triangle de l'amitié. Nel momento in cui abbiamo realizzato che sarebbe stato Vincent, un atleta semisconosciuto, con l’UTMB index di un sub-elite, cresciuto tra Annecy, Portland e Los Angeles, è come se un una parte dell’entusiasmo e del valore che abbiamo riponevamo in quella vittoria se ne fosse andato, insieme alla lista dei DNF che nel frattempo si allungava sempre di più.
Non sono immune da questa dinamica, questo è un invito rivolto anche a me stesso a sforzarmi di guardare alle cose con occhi diversi. Dal resto, è anche normale e bello appassionarsi ai personaggi e alle storie, avere i nostri preferiti, seguire questo o quell’atleta per il suo carisma, le sue capacità tecniche ma soprattutto le emozioni e i valori condivisi che suscita durante la competizione. E’ il motivo per cui ogni maledetto anno torniamo a Chamonix, a Zegama, a Zinal, per cui vale la pena ascoltare le interviste e i podcast con gli atleti, leggere i loro post e i substack, seguirli nelle loro vicissitudini sul campo gara e al di fuori. C’è tanto da imparare e c’è forse ancor di più in termini di ispirazione.
RISORSE
USA’s Eli Hemming and China’s Miao Yao Make History at 2024 OCC - Outside
Opinion: UTMB is having a Golden Moment. But it’s Delicate. - Dough Mayer, Outside
U.S. ultrarunner Camille Herron involved in Wikipedia controversy - Canadian Running Magazine
How to win UTMB with a full time job - COROS
David Roche breaks 19 year old Leadville 100 record - IRunFar
The 2005 Leadville Trail 100 Mile - Matt Carpenter
Trail Running Training 2024 - Kilian Jornet
Johen Robert DeLeon - Freetrail
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1:48:23
027 | Henri Aymonod. Keep it steep
L'ospite di questo episodio è Henri Aymonod, atleta, trail runner, sci alpinista, amico di lunga data, persona fuori dagli schemi, assolutamente difficile da definire e da inquadrare nei canoni e nelle consuetudini sociali.
Henri viene dalla Valle d'Aosta, è il terzo di tre gemelli, ha scalato diverse volte Monte Bianco e Gran Paradiso, ha portato a termine due trofei Mezzalama, ha corso in 31:34 il vertical di Chiavenna, ha una posizione aero assurda in bicicletta, potrebbe essere un mezzofondista veloce mancato ma soprattutto, prepara un’ottima pasta alle vongole.
Ci conosciamo da dieci anni, dal nostro primo raduno con la nazionale a Sestriere nell’estate del 2014; da allora siamo cambiati noi e molte cose intorno a noi. Abbiamo parlato di Kilian Jornet e Alpine Connections, di allenamento, di ultrarunning e mountain running, ma senza contrapporli l’uno all’altro. E poi media, di sport di partecipazione e sport di tifosi, di pressione, performance e professionismo nel nostro sport.
Tra il 29/08/2024 e il 31/08/2024 ci siamo scambiati i seguenti messaggi:
[17:06, 8/29/2024] Henri Aymonod: Quanto mi gasi quando fai ste aperte❤️ voglio diventare come te!!!!
[17:55, 8/29/2024] Francesco Puppi: Ahaha no devi essere te stesso.. perché tu sei meglio!
[18:38, 8/29/2024] Henri Aymonod: Ognuno è chi è.
[18:38, 8/29/2024] Henri Aymonod: Un pochino più scarso però🤣🤣🥰
[16:02, 8/31/2024] Francesco Puppi: Grande 💙 vedi che non sei da meno ;)
[16:02, 8/31/2024] Francesco Puppi: Sei meglio
[16:23, 8/31/2024] Henri Aymonod: Peccato che sta gara sarà sotterrata da UTMB e in pochi attenti possono capire il livello e la battaglia di oggi🙈 grazie mille Fra❤️
[16:58, 8/31/2024] Francesco Puppi: Ma no, non per forza, non pensare così
[16:58, 8/31/2024] Francesco Puppi: Goditi quello che hai fatto
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1:27:41
026 | Paris Olympics, rapporto tra atleti e media, soul sports e trail running
La retorica del sacrificio ad ogni costo in nome di un obiettivo superiore fa danni irreparabili: l’idea che senza sofferenza, senza stare male e che soffrendo solo per il gusto di soffrire non si possa ottenere niente di buono, niente che possa essere considerato socialmente accettabile, figuriamoci se di successo. C’è una differenza enorme tra lavorare per un obiettivo facendo la giusta fatica e utilizzando tutte le risorse che una persona è in grado di mettere in campo, e l’idea che uno debba annullarsi, uccidersi di fatica, di allenamenti e di sofferenza gratuita per raggiungere qualcosa di buono. Sempre più atleti si stanno accorgendo che non è così, che atleti sani, felici e in equilibrio con se stessi e con il mondo che li circonda sono quelli meglio in grado di performare e di avere una carriera longeva e di successo sul lungo periodo.
Risorse:
Parì - Il post
Ermes - Ultimo Uomo
Tienimi Parigi
Steep Life Media acquires Ultrarunning Magazine
UTMB Prize Money
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1:09:07
025 | Mattia Gaffuri. It's not the mountain we conquer but ourselves
L’ospite di questo episodio è Mattia Gaffuri, atleta, ciclista, coach, host del podcast Ciclismo Kompetente e molte altre cose che volutamente mi dimenticherò di menzionare.
Per chi non conoscesse Gaffu: ha 24 anni, è stato finalista alla Zwift Academy 2023, è in possesso dei KOM Stelvio, Nesso e Bisbino, ha vinto le granfondo Colnago, Dolomiti e Mont Blanc, nel 2024 è arrivato quindi all'UCI Gravel World Series La Indomable. Per chi ancora lo ricorda dal mondo dell’atletica, ha vinto una Cinque Mulini da allievo e da cadetto è stato in grado di correre i 2000m più volte sotto i 6 minuti.
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