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Podcast FastLetter!
Giorgio Taverniti
Il podcast della newsletter! https://giorgiotaverniti.substack.com/

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5 risultati 29
  • Google Gemini è 5 volte più potente di GPT-4: ma è vero?
    FastLetter - il futuro nella tua emaila cura di Giorgio TavernitiN. 38 - 25 Settembre 2023Di cosa parliamo* Google Gemini è 5 volte più potente di GPT-4: ma è vero? * Bard si connette alle App di Google!* La Prefazione di The Art of SEO* Il TedxBergamo: un’esperienza che vale* Il Processo a Google e gli Update Maledetti* YouTube ALL-IN sull’Intelligenza Artificiale* Cose che non penso tu abbia letto, ma sono troppo interessanti* SalutiPremessa: abbiamo superato gli 8.000 iscritti alla FastLetter. Grazie per seguirla in così tanti. Se vuoi consigliarla sappi che c’è il tuo codice personale per farlo e per sostenermi ci sono gli abbonamenti.Segnalo due eventi di formazione molto importanti:Il 4 ottobre avremo Advanced SEO Tool, che per me è l’evento SEO più ambizioso al mondo. Lo è perché ci riuniamo per raccontarci i casi di studio e i test che abbiamo condotto in questi 12 mesi: la community SEO più tecnica d’Italia si sfida a Milano dove andrà in scena questa seconda edizione della Spacca Google Edition.E ci saranno anche dei premi per il test dell’anno e il caso di studio dell’anno!Per l’evento ho un coupon: gtav199ast.Inoltre segnalo che terrò, il 31 di Ottobre a Bologna, un Seminario Verticale sulla SEO dal titolo: La SEO Liquida è Esplosa. Se qualcuno sta cercando di aggiornarsi sulla SEO del futuro questo è il Seminario che consiglio, in continuazione con i concetti del Google Liquido, date un occhiata al programma.GOOGLE GEMINI È 5 VOLTE PIÙ POTENTE DI GPT-4: MA È VERO? Ci dicono che il traffico di ChatGPT è crollato. Si riferiscono al traffico web, ma Internet non è fatta solo di web. Per esempio esistono le APP, siamo nel 2023, di alieni ancora non ne abbiamo visti e tra le cose banali che volevo affermare è che Luglio e Agosto la scuola era chiusa. Però togliere dalla conversazione queste considerazioni fa in modo di poter fare il titolone.È un po’ deprimente continuare a cibarsi di questa informazione spazzatura, non ho visto nemmeno un giornale accorgersi ad esempio che Google in borsa stava per fare il record: ma come sono attenti quando c’è da dare notizie in negativo.D’altra parte di questo vivono giornali e content creator: estremi. Specialmente negativi, sui positivi lo si fa solo quando si può usare il frame comunicativo della rivoluzione.Ovviamente non è facile uscire da questi meccanismi, per chiunque sia chiaro, ci siamo tutti dentro. Ma con il tempo diventa pesante.Ecco che in tutto questo, forse non ci avete fatto caso, ma le PR stanno giocando un ruolo fondamentale.Provate a cercare [5 volte più potente di GPT-4] oppure con la frase inglese [Gemini Smashes GPT-4 by 5X]. Come quasi sempre c’è una ricerca di una azienda, si trova un dato, si nascondono le informazioni e si spara un titolo che acchiappa.Ora arriva il bello. Se tu fai partire una buona campagna di PR siccome non ci capisce niente nessuno saranno poche le testate e creator che andranno a fondo, si soffermeranno su ciò che lì metti. In quella campagna di PR.HardwareUpgrade va invece a ritroso a beccarsi l’analisi iniziale e scova la frase:L'infrastruttura in fase di realizzazione, e controllata da Google, permetterebbe a Gemini, infatti, di essere addestrato con una potenza di calcolo superiore di 5 volte rispetto a GPT-4 come FLOPS impiegati e questo prima della fine dell'annoSono tra i primi che ha sempre detto che Google quando entrerà in campo davvero lo farà con Gemini e sarà di molto superiore a ChatGPT. Ma essere addestrati con una potenza di calcolo superiore di 5 volte non significa per forza essere più potenti.Per ora abbiamo solo delle buone PR.Sono convinto che Gemini sarà davvero un passo avanti per tutto quello che ho letto in questi anni, però bisogna averlo tra le mani prima.L’unica cosa che per ora sappiamo è che la purezza dell’informazione sta sparendo da Internet, con pochi progetti a mantenerla viva.Piccolo recap:* se vogliamo capire quanto traffico fa ChatGPT dobbiamo tenere conto delle APP e aspettare Ottobre.* se vogliamo capire quanto è potente Gemini dobbiamo aspettare.* Google quest’anno farà il record storico in borsa, vediamo quando.Detto questo c’è una domanda molto interessante: OpenAI sarà la prossima BigTech?BARD SI CONNETTE ALLE APP DI GOOGLEStavamo tutti aspettando la notizia: la possibilità di usare Bard con le altre applicazioni di Google come Gmail o Lens. Lo hanno annunciato qui. Però sembra l’ennesima cosa lanciata ancora in “formato grezzo”.Inoltre a me la cosa che non sta tornando tanto è quella che sottolinea Alessio Pomaro:continuo a non capire perché Google non crea un unico assistente a disposizione su ogni software, in stile #Copilot. E invece abbiamo Assistant, Bard, #DuetAI, #Gemini..Andrea Scarpetta rincara la dose dicendo che Google fa diversi progetti e:* a) per dare più lavoro internamente* b) perché non c'è una vera visione comune, ci sono diversi team in competizione* c) per creare più rumore mediatico.Roba da startup degli anni 2000 insomma, dice.Nonostante queste considerazioni, corrette o scorrette che siano e sulle quali io concordo, ci troviamo davanti ad una vera e proprio rivoluzione: l’AI oramai è ovunque, generativa o no.Che oggi qualcuno la stia integrando male, sia indietro, sia avanti, forse la cosa da considerare e da focalizzare è la direzione globale di Internet.Non è che non mi interessano più i modi con i quale i singoli stanno integrando l’AI, mi interessano molto. Io quando uscirà Gemini ci farò un video.Mi piaceva evidenziare però, che in mezzo a tutto questo, abbiamo cambiato marcia.Forse abbiamo fatto davvero un passo avanti. LA PREFAZIONE DI THE ART OF SEOL’indice nella foto indica il mio nome e cognome: è con grande onore che ho firmato la prefazione di The Art of SEO in versione Italiana, il libro che a livello mondiale è il più riconosciuto nel nostro settore.Uscirà a Giugno 2024 e sarà più aggiornato della versione americana. I revisori tecnici sono Paolo Dolci, Valentina Pacitti e Giancarlo Sciuto che avranno molto da fare, non è un lavoro né facile né semplice.Lo potete prenotare solo su Flacoedizioni.com qui e chi prenota entro fine ottobre può approfittare dello sconto 30%.La prefazione non è di una paginetta. Ma di qualcuna in più. Ho cercato di focalizzare il nostro mestiere perché credo che non siamo abbastanza consapevoli del lavoro che facciamo e quindi, per chi inizia, del lavoro che sta per fare.IL TEDXBERGAMO: UN’ESPERIENZA CHE VALEHo fatto davvero tanto nell’ultimo anno. Dopo il libro Google Liquido (che è stato tradotto in spagnolo anche) e quello AI Power (questo insieme a Cosmano Lombardo, Paolo dello Vicario e Filippo Trocca), ho fatto la prefazione di The Art of SEO. Ho rilasciato un corso con Domestika, un corso di HTML per SEO gratis su YouTube, insegnato in Università e Master, realizzato un intervento al Festival di Emergency (con grande onore), preparato l’
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    15:06
  • Internet con l'AI sta per rompere la barriera della lingua: che rischi per tutti!
    FastLetter - il futuro nella tua emaila cura di Giorgio TavernitiN. 37 - 29 Agosto 2023Di cosa parliamo* Apre l’Accademia di Search On* Internet sta per rompere la barriera della lingua* Il grande rischio dei Content Creator e delle Aziende* Attenzione agli investimenti in AI* SEO News* YouTube News: una GRANDE innovazione continua* Social News: che noia Musk, Zuckerberg e Dorsey* Invita le persone a iscriversi alla FastLetter: 3 premi per te* SalutiPremessa: sono molto contento di come sta andando Google Liquido ad un anno dalla pubblicazione: ha superato il numero di recensioni di SEO Power che è stato un best seller (ne mancano solo 17 a 100 :D), è stato addirittura tradotto in Spagnolo (se conoscete qualcuno che può recensirlo fatemi sapere) e le citazioni negli ultimi mesi su LinkedIn sono aumentate.Sono contento di come abbia cambiato il linguaggio di chi fa SEO in Italia. È una grande soddisfazione.Due mesi fa invece ho pubblicato un libro scritto a 4 mani insieme a Cosmano Lombardo, Paolo Dello Vicario e Filippo Trocca. Si chiama “AI Power. Non solo ChatGPT: lavoro, marketing e futuro”: lo trovate qui su Amazon.APRE L’ACCADEMIA DI SEARCH ONSulla formazione ho una grande notizia. In questi mesi abbiamo lavorato segretamente per fare qualcosa di nuovo in Italia, qualcosa che secondo il nostro punto di vista è necessario. Siamo partiti da una domanda: ma chi forma le Figure Senior nel nostro settore?Perché quello di cui necessitano oggi sia agenzie che clienti è trovare figure di un certo tipo. Ma la formazione per chi è già Senior o per chi vuole diventarlo non è poi così specifica. Gli eventi sono ottimi, ma non sufficienti.Allora abbiamo deciso di aprire le porte della nostra Accademia: quindi sì, abbiamo lanciato l’Accademia di Search On.L’idea è di fare dei Seminari Verticali, solo in presenza a Bologna (ci saranno le video registrazioni), con orari comodi. Li facciamo tenere a persone che fanno Consulenza da almeno 10 anni, mettendo a disposizione esperienze concrete, competenze e percorsi pensati appositamente per chi lavora e vuole potenziare le proprie capacità.Sul sito ufficiale trovare il calendario, ci sono già schedulati 7 Seminari Verticali fino a Febbraio 2024 su tematiche specifiche, ad esempio:* L’Intelligenza Artificiale per le Agenzie e i Team Digital* Google Ads per l’E-commerce* La SEO Liquida è Esplosa: come sfruttarlaMa anche SEO SuperTech, altre declinazioni di Google ADS, la parte Manageriale della SEO.Il primo si terrà il 26 settembre. Ma sul sito ufficiale dell’Accademia di Search On trovi il calendario completo!ALTRI NOSTRI EVENTI* AI Summer School, dal 2 al 9 settembre a Monasterace* Festival dei Borghi Mediterranei, il 3 settembre a Monasterace* AdvancedSEOTool, il 4 ottobre a Milano* Bologna Tech Week, dal 4 all’8 dicembre a Bologna* AI Fair, 5-6 e 7 dicembre a Bologna* Social Media Strategies, 5 e 6 dicembre a Bologna* Search Marketing Connect, 6 e 7 dicembre a Bologna* AI Festival, il 14 e 15 febbraio 2024 a Fiera MiCo di Milano* WMF - We Make Future, 13-14 e 15 Giugno 2024ALTRI EVENTI DOVE ANDRÒ* “Il confine” - Il Festival di EMERGENCY 1-2-3 settembre 2023 a Reggio Emilia (io parlerò il primo giorno, Piazza Casotti). Farò un intervento dal titolo “Internet: mondo senza confini?” (In collaborazione con WMF – We Make Future).* TEDxBergamo, 8 ottobre 2023 Città Alta, Bergamo. Al Teatro Sociale dalle 14.00 alle 18.00.INTERNET STA PER ROMPERE LA BARRIERA DELLA LINGUA Oramai è questione di mesi. Ci sono sistemi che clonano la tua voce in molte lingue, sistemi come quelli di Nvidia che mixano hardware e software che consentiranno di agire direttamente sui video, il progetto di Google Universal Translate che prende il tuo video per intero e traduce qualsiasi cosa compreso il movimento delle labbra.Per non parlare della generazione dei video partendo da prompt testuali che sta diventando sempre più impattante. Oltre al noto Runway Gen 2 sono in atto nuovi approcci come 3D Gaussian Splatting e CoDeF che non solo mirano al miglioramento della qualità e alla risoluzione di problematiche note, ma puntano anche alla riduzione dell'effort di generazione.C’è una corsa pazzesca all’integrazione dell’AI non solo nei software ma anche nell’hardware: i nostri smartphone, computer e altri dispositivi che useremo avranno nativamente funzioni AI integrate e hardware pensati appositamente.Qualcomm, ad esempio, ha recentemente reso pubblica la partnership con Meta per portare nei device applicazioni basate su Llama 2.Con i Pixel di Google (il prossimo smartphone uscirà a breve, Pixel 8) avremo un piccolo assaggio di questo con cose che inizieremo a fare nativamente senza uso di software aggiuntivi.La barriera della lingua sta per essere completamente abbattuta. Sarà come la caduta del muro di Berlino, con la differenza che qui sarà velocissima e per tutta l’Umanità.Lo so, state già pensando alla fruizione dei contenuti o delle conversazioni in qualsiasi lingua. Questo avverrà, ma non sappiamo quale sarà il metodo più usato. Pensiamo insieme alle possibilità che avremo a breve. Sono 2:* Direttamente lato Software: YouTube sta andando in direzione Netflix. Alcuni creator hanno la possibilità di caricare una traccia audio in un’altra lingua e così noi possiamo selezionare la lingua preferita. Ad oggi stanno dando questa possibilità ai Creator, ma non è escluso che in futuro avvenga per tutti come i Capitoli. Oggi li generano in automatico. Quindi magari svilupperanno un sistema che tradurrà tutto in automatico senza effort. Magari per risparmiare risorse fanno in modo di realizzarlo quando il singolo video ha un pubblico che necessita quella lingua.* Direttamente lato Hardware: i nostri smartphone e i nostri pc riceveranno l’input e noi saremo in grado di decidere come trasformarlo.Alessio Pomaro ci ricorda oltre alla fruizione dei contenuti, pensiamo anche alle implicazioni che questi sistemi potrebbero avere associati a "nuove tecnologie", come la realtà aumentata. Se un visore ci permettesse di sentire direttamente il parlato di altre persone nella nostra lingua, credo che solo questa funzionalità potrebbe essere il "game changer".Ognuna di queste ha delle implicazioni di costi non indifferenti. Ma il momento in cui non avremo alcun problema a produrre o usufruire contenuti in qualsiasi lingua è vicinissimo.E sempre Alessio aggiungeVicino al concetto di "abbattimento delle barriere linguistiche", mi piace avvicinare quello di un'enorme possibilità di diffusione culturale. Pensiamo solo che, secondo una ormai non più recentissima ricerca di Google, il 46% degli utenti usa i video per apprendere nuove nozioni. Tuttavia, la maggior parte dei contenuti viene prodotto in inglese, ma oltre l'80% della popolazione mondiale non lo parla.I GRANDI RISCHI PER CONTENT CREATOR E AZIENDE A prima vista un mondo senza questo tipo di barriere è incredibile. E lo è per tanti versi. Come Content Creator potrò, ad esempio, realizzare la stessa versione del mio video in tantissime lingue.E siccome ne sto parlando da almeno 3 anni con i tanti colleghi e colleghe di questo mondo, c’è molta eccitazione, ma c’è un mondo sommerso che non conoscono in tanti.Facciamo l’esempio di YouTube, solo come ipotesi. Poi ognuno di voi è invitato, con un commento, ad estendere questi ragionamenti ai mondi che conosce meglio. Dalla SEO agli Articoli, dai podcast alle immagini. Fatemi sapere.Fino a questo momento su YouTube ci sono 4 fenomeni molto diffusi ma poco attenzionati che conoscono bene i creator:* il freebooting, ovvero prendere un video da un’altra parte e ricaricarlo come se fosse proprio* il copiare format dall’estero:
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    25:05
  • Stanno licenziando Copywriter per fare scrivere contenuti a ChatGPT
    FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 33 - 6 Marzo 2023Di cosa parliamo* Il licenziamento dei Copywriter e Fornitori* L’era della pessima qualità dei contenuti* SEO: è il momento di rifare la Keyword Strategy* YouTube ha i Podcast: un’Internet sempre più Liquida* Meta vuole spingere i messaggi broadcast* Lo stato delle subscriptions* La mossa di Amazon in Europa* Strumenti e cose da leggerePremessa: oggi alle 16:00 su FastForward avremo una live su Wordpress e GeneratePress. Vi consiglio di seguirla se usate WordPress perché vi si aprirà un mondo. Nelle prossime live parleremo di Shopify e SEO il 13 Marzo, mentre da definire le date di E-commerce e Social Ads, Performance Max e Advertising.Ogni lunedì alle 16:00 vi aspetto su FastForward.Ho due importanti novità per quanto riguarda il WMF: è stato annunciato Manuel Castells, premio Balzan per la sociologia e professore in Comunicazione presso University of Southern California. Sarà un onore ascoltarlo. Mentre il 4 Aprile il WMF realizza a Bologna l'AI Conference: il seminario avanzato sull'Intelligenza Artificiale per i professionisti del Futuro. Ci saranno interventi pratici ed avanzati. Prima dell’approfondimento di oggi vi metto il link a due posizioni lavorative che stiamo cercando in Search On:* SEO Specialist Junior* Account PM JuniorIL LICENZIAMENTO DI COPYWRITER E FORNITORIA dicembre scrivevo una cosa che sta avvenendo, con molto dispiacere. In sostanza facevo questo ragionamento:* Internet è stata inondata di contenuti di scarsa qualità, perché che vuoi che sia, facciamoli 150 articoli di 300 parole. Non c’è stato modo di arrestare queste porcate, riempiendo pagine di testi che qualcuno ha detto che servono per la SEO.* Sono state portate all’estremo tecniche inutili come la Keyword Density o robe come il clickbait.* Al livello in cui siamo, l’Intelligenza Artificiale scrive meglio questi contenuti.* Chi sa scrivere davvero, invece, è su un’altra categoria. Sono poche queste persone e in più sono state massacrate da sedicenti Guru che gli hanno rotto le scatole con le parole chiave.Ma c’è un problema. Ed è chi prende le decisioni. E chi prende le decisioni non ha competenza per prenderle. Quindi scrivevo: chi ha commissionato un lavoro di pessima qualità perché comunque andava bene? Secondo voi quelle stesse persone quanto ci metteranno a sostituire la scrittura fatta da persone con dei semplici copia&revisiona&incolla?Sono almeno 10 le persone che in questi due mesi mi hanno scritto in privato o chiamato al telefono per raccontarmi cosa stanno vedendo: persone licenziate, agenzie sostituite. Attenzione: questa azione non viene fatta con un piano che prevede il supporto di qualche algoritmo generativo per la scrittura. C’è proprio una sostituzione senza alcun senso.Il meccanismo è il solito. Chi decide non conosce.Io insito: ad Open AI sono stati IRRESPONSABILI. Questo è un esempio, ma c’è una quantità di persone molto importante che non è in grado di capire cosa ha in mano. E questa cosa a cascata creerà problemi a più livelli.Si può usare un metodo di AI per aiutarci nei testi? Sì, di automatismi ne abbiamo già da anni e possiamo sicuramente aumentare i metodi che usiamo per i contenuti. Ma questo è un processo che va fatto con una grande consapevolezza, cultura, formazione.Invece siamo alle solite.Il caso più eclatante sta avvenendo a CNET raccontato da The Verge: nonostante i grandi errori commessi tramite l’AI da CNET, che è stata costretta a rivedere molti dei suoi articoli, stanno licenziando il 10% dei giornalisti e saranno sostituiti dall’intelligenza artificiale.Attenzione però: probabilmente la testata sta per abbassare di molto la qualità dei suoi contenuti. Primo, hanno dichiarato che lo fanno per concentrarsi sulla SEO e su Google, secondo per il modello di business che punta all’affiliation marketing.È una tendenza poco forte in Italia, ma che negli ultimi anni sta facendo virare molte testate. La domanda però che ora dovrebbe venire è: ma davvero l’Intelligenza Artificiale produce contenuti di una qualità maggiore rispetto a chi scrive? L’ERA DELLA PESSIMA QUALITÀ DEI CONTENUTIL’aggiornamento delle linee guida di Google Search sui contenuti generati dall’AI precisa una serie di concetti da evidenziare:* Google da anni ha sistemi che puntano a premiare la qualità* Google da anni ha sistemi che puntano a penalizzare lo spamCome è prodotto l’articolo non è rilevante se hai già in pancia questi sistemi. E quindi vengo alla questione: ma anche licenziando le persone che scrivono testi di dubbia qualità e sostituendole con metodi di intelligenza artificiale generativa che fanno un po’ meglio quel lavoro…pensate che questi signori risolveranno il problema?NO. Questo non avverrà. Purtroppo per comprenderne il motivo dobbiamo tornare alle scuole elementari della SEO. O forse all’asilo.Purtroppo c’è un grande equivoco. La qualità che intendiamo noi non è la qualità che premia Google. Se nel 2023 non abbiamo ancora compreso un concetto così semplice c’è un problema di fondo. Questa è la situazione odierna: si stanno usando metodi come ChatGPT senza capire cosa stiamo facendo. L’AI generativa è uno strumento e fa bene cose molto precise, tra le quali aiutare le persone a concentrarsi nelle fasi più strategiche e togliere pesi inutili al lavoro ripetitivo. Invece la stiamo usando per sostituire le persone: che grave errore.Facciamo 4-5 passi in più.In questo aggiornamento Google chiede alle persone di dichiarare in che modo l’articolo o il testo è prodotto. E pone anche l’accetto sul fatto che gli automatismi, nei testi, ci sono da molti anni nell’editoria. Come per dire: BUONGIORNO GENTE. Il fatto che dica di indicare il processo di come l’articolo è prodotto mi ricorda tanto il rel=nofollow e i suoi fratelli (sponsored e ugc). Quello per Google è stato un training importante per il suo machine learning. Arriveranno presto etichette per segnalare in modo ufficiale il processo? Incominceremo a vedere scritte tipo Contenuto scritto al 100% da essere umani? Vedremo l’hashtag #aifree?Tutte cose possibili.La cosa interessante è che subito dopo ha aggiornato le linee guida per la creazione di contenuti. Su questo aggiornamento è ottimo il contributo di Mariachiara Marsella.Nelle linee guida sono indicate domande relative ai contenuti, ma categorizzate in 3 aree differenti:* contenuti e qualità* competenza di chi scrive* presenza e produzionePoi ci sono altre due categorie per spiegare che (1) i contenti devono essere pensati per le persone e che (2) bisogna evitare la creazione di contenuti pensati per i motori di ricerca.In pratica quello che sta facendo CNET è sbagliato in partenza.Sostituire in todo le persone con ChatGPT, ad esempio, farà crollare il sito nel lungo periodo. Proprio perché verranno meno i parametri fondamentali sui quali si basa una presenza SEO.Ma ancora siamo lontani dai passi in più che dovremmo fare: la qualità di una risorsa non si basa semplicemente sul testo :DEh no, non è una questione di video e immagini da aggiungere, ma di altro.La qualità di una pagina si basa sul suo scopo; se in realtà ha uno scopo benefico può puntare ad ottenere la massima qualità raggiungibile, altrimenti se è uno scopo semplice è quasi impossibile.Questo è un buon test: se una persona non ha capito l’ultima frase che ho detto non è in grado di comprendere cosa è la qualità per Google. Come pensate che possa mai creare un contenuto di qualità? Ma oltre a questo la qualità si base sui Contenuti Pertinenti e sugli Intenti delle persone. Non sono due espressioni a caso: sono riferimenti importanti nella SEO.Vogliamo parlare dell’EEAT? È proprio citato nelle linee guida: esperienza, competenza, autorevolezza e affidabilità. Fate ben attenzione: scrivere articoli con l’Intelligenza Artificiale Generativa come sta accadendo oggi significa perdere di affidabilità, competenza ed esperienza. E nel lungo periodo, anche
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    20:58
  • Google non lancia Bard come competitor di ChatGPT
    Edizione StraordinariaGoogle ha lanciato Bard e domani seguirò in diretta l’evento di Google sull’AI per il WMF, lo trovate qui. Sicuramente ne parleranno. Ma intanto ne approfitto per un contributo che possa in qualche modo divulgare una più corretta informazione di quello che sta avvenendo. Perché il rischio è di non comprendere a quale rivoluzione stiamo andando incontro.Tutti scriveranno che è il competitor di ChatGPT, ma non lo è. Sta nascendo un nuovo modo di ricerca, una ricerca più profonda, un ibrido tra la Ricerca classica con informazioni veloci e una Ricerca più profonda.Ma aldilà di questo, questa edizione straordinaria vuole fare una cosa. Prenderò l’articolo di Google per spiegarlo, perché chi non studia l’evoluzione di Google da molti anni non capisce cosa sta accadendo e pensa cosa assurde. Lo commenterò frase per frase. Partiamo. L’articolo è ovviamente a firma di Sunder Pichai, diventato CEO proprio per portare Google nell’era dell’AI. Infatti ci lavorano da molti anni: affermare che Google è indietro è come affermare che un qualsiasi attaccante oggi di serie B è più “avanti" di Maradona.IntroduzioneAI is the most profound technology we are working on today. Whether it’s helping doctors detect diseases earlier or enabling people to access information in their own language, AI helps people, businesses and communities unlock their potential. And it opens up new opportunities that could significantly improve billions of lives. That’s why we re-oriented the company around AI six years ago — and why we see it as the most important way we can deliver on our mission: to organize the world’s information and make it universally accessible and useful.Qui abbiamo 3 cose molto importanti da sottolineare. Prima di tutto, la mission.Quando 2 anni fa gli è stato chiesto come farà Google a fare il prossimo trilione di dollari la sua risposta è stata che non ha paura di niente, perché la mission che hanno li rende sempre un passo avanti a tutti. E che li faranno declinando l’AI in tutti i loro prodotti.La seconda cosa infatti da notare è quel “we re-oriented the company around AI six years ago”. Non è un anno a caso. È inizio del 2017. Pichai è diventato CEO nel 2015 proprio con questo compito e il 2017 è l’anno in cui hanno ideato un nuovo metodo di DeepLearning: Transformer. Lo hanno rilasciato anche OpenSource.Grazie a quel metodo, che è alla base di ChatGPT, dal 2017 lo hanno iniziato a usare a declinare in varie cose. Ripetete con me questa cosa: Google ha inventato qualcosa che ha rilasciato open source e l’ha innovata internamente con molte cose che stiamo per vedere. Altri hanno presa questa cosa e l’hanno appiccicata. Google la innova, declina in tutti prodotti, usando tutte le informazioni che ha: i più grandi database della storia dell’umanità. Altri fanno scraping di dati.La terza cosa e più potente: AI helps people. Scoprire prime le malattie, imparare nella propria lingua qualsiasi cosa, aiutare business e community.Come sempre la visione di Google è una di quelle che ci dice che è qui per restare. * A Google non importa di avere un’applicazione, lui vuole avere il software e l’hardware. * Google non vuole Amazon, ma una piattaforma per tutti i negozi del mondo, online e offline.* Ora con l’AI, Google si è aperta all’open source e il suo interesse oltre all’evoluzione del settore è quello di poter aiutare lo sviluppo dell’AI in qualsiasi ambito. Vedrete l’API di questi sistemi. Vedrete i sorgenti.A Google non importa un fico secco delle singole cose, Google costruisce ecosistemi che possano inglobare le singole cose di tutti. Google vuole essere come l’aria per noi esseri umani. Mi concedete un attimo di arroganza? Lo so, tanti sperano nell’arrivo di qualcosa che rompa lo status quo. Ma fatemelo dire: siete incompetenti se pensate che possa essere ChatGPT. O il Metaverso. ChatGPT non supererà Google, perché non sapete nemmeno cosa sia Google. Consiglio di cambiare mestiere se vi occupate di Internet. Andiamo al secondo pezzo dell’introduzione. Ah sì, siamo solo all’inizio.Since then we’ve continued to make investments in AI across the board, and Google AI and DeepMind are advancing the state of the art. Today, the scale of the largest AI computations is doubling every six months, far outpacing Moore’s Law. At the same time, advanced generative AI and large language models are capturing the imaginations of people around the world. In fact, our Transformer research project and our field-defining paper in 2017, as well as our important advances in diffusion models, are now the basis of many of the generative AI applications you're starting to see today.Sono 100 miliardi i dollari investiti da Google negli ultimi anni sull’AI. Ciò che ha fatto andare avanti nello sviluppo degli attuali modelli di deep learning è proprio questo. Noi lo stiamo vedendo oggi perché quelli di OpenAI hanno deciso di rendere pubblica una versione molto problematica che spara cazzate.La responsabilità di tutto questo dove sta?Le persone entusiaste di questo hanno capito che danno potrebbe fare questo modo di rilasciare questo metodo di Intelligenza Artificiale?Siamo sempre alle solite comunque. Sono stati degli irresponsabili. Lo vediamo in quello che sta accadendo in ogni conversazione. Un giorno discuteremo se hanno fatto più disinformazione i film sull’AI o OpenAI con ChatGPT.Far approcciare tutto il mondo a questo metodo senza occuparsi di come rafforzano i bias cognitivi, come ne hanno creati di nuovi, che pericoli può portare a come pensiamo sull’AI…Contenti voi.Introducing BardIt’s a really exciting time to be working on these technologies as we translate deep research and breakthroughs into products that truly help people. That’s the journey we’ve been on with large language models. Two years ago we unveiled next-generation language and conversation capabilities powered by our Language Model for Dialogue Applications (or LaMDA for short).We’ve been working on an experimental conversational AI service, powered by LaMDA, that we’re calling Bard. And today, we’re taking another step forward by opening it up to trusted testers ahead of making it more widely available to the public in the coming weeks.Truly help people. La quantità di persone che sta cercando di spiegare come usare ChatGPT e si spende per una sana divulgazione è la dimostrazione dei problemi che stiamo incontrando. In che modo può aiutarci un metodo di AI del genere è da valutare.LaMDA è stato creato appositamente per il dialogo ed è stato presentato nel 2021 dove fece scalpore. Lo spiegò Alessio Pomaro nel 2021.Google qui ci va calma: lo faranno testare per avere dei feedback e migliorarlo.Non andranno a renderlo pubblico perché ci sono molti pericoli che vanno assolutamente considerati. Bard seeks to combine the breadth of the world’s knowledge with the power, intelligence and creativity of our large language models. It draws on information from the web to provide fresh, high-quality responses. Bard can be an outlet for creativity, and a launchpad for curiosity, helping you to explain new discoveries from NASA’s James Webb Space Telescope to a 9-year-old, or learn more about the best strikers in football right now, and then get drills to build your skills.Ma ecco come si differenzia Bard. Non combina un set di dati rubati in giro. Combina la più grande ed ampia conoscenza del mondo. È abbastanza chiaro quando dico che hanno i più grandi database della storia dell’umanità?E con cosa? Con la migliore tecnologia che hanno e che dal 2017 hanno migliorato parecchio. E con risposte aggiornate e di qualità.Ovviamente Google è basata anche sul migliorare tutto in base all’uso che facciamo noi dei suoi prodotti. Quindi la loro evoluzione non è solo basata sui dipartimenti di innovazione, ma è anche attraverso di noi.Google Search è così perché noi abbiamo dato un contributo devastante, per chi è un po’ più tecnico mi ha sentito spesso dire che tutti noi siamo dei Quality Rater.Ecco: immaginate cosa accadrà ora.Non solo Google oggi ha uno dei modelli più avanzati: è progettato per evolversi insieme a noi.Un po’ come accaduto con Search, Android, Chrome e tanti altri. Sono arrivati dopo, non prima. E hanno sbaragliato tutti. E fa comodo anche con l’antitrust.We’re releasing it initially with our lightweight model version of LaMDA. This much smaller model requires significantly less computing power, enabling us to scale to more users, allowing for more feedback. We’ll combine external feedback with our own internal testing to make sure Bard’s responses meet a high bar for quality, safety and groundedness in real-world information. We’re excited for this phase of testing to help us continue to learn and improve Bard’s quality and speed.E qui entriamo in un altro tema affascinante. La versione attuale è una versione più leggera. In questo modo richiede meno sforzo e più scalabile e avranno più feedback.Si parla da molto dei famosi 3 milioni al giorno per mantenere ChatGPT o della non sostenibilità e quanto tutto questo costa a noi, costa al Pianeta. La sostenibilità è uno dei valori di Google.Inoltre Google ha il suo hardware e il suo computer quantistico che sta sviluppando.Non potrà essere così per sempre: Google dovrà migliorare qualità e velocità, perché sono due punti chiave per loro. E dovrà essere sostenibile.Andatevi a
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    21:34
  • La Rivoluzione di Google con l'Intelligenza Artificiale: spariranno i siti web? E la SEO?
    FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 32 - 30 Gennaio 2023Di cosa parliamo* Spariranno i siti web? E la SEO?* ChatGPT è stupido* Google non ha paura di ChatGPT* La Rivoluzione di Google con l’AI* YouTube come Netflix: arriva la traccia audio multipla!* Da leggere* SalutiPremessa: oggi è il giorno della Super-Live sull’Intelligenza Artificiale. Vi aspetto su FastForward alle 16:00. La si può seguire anche sul canale YouTube del WMF o sul mio Linkedin.Queste live sono tutte targate WMF. Il WMF - We Make Future si impegna dal 2016 a portare il tema dell’Intelligenza Artificiale non solo nel nostro settore, ma in tutti quelli della società. Questa edizione sarà sicuramente ancora più centrale. E posso anche dirvi di tenere le antenne ben dritte: tante sono le iniziative sull’AI che vedrete. Durante la 3 giorni ci sarà un mega evento sull’AI, ma non sarà l’unica cosa. Restate collegati su questi canali perché se vi interessa formarvi in modo corretto su questi temi avrete presto news. Detto questo stiamo preparando altre due live sull’AI:* 6 Febbraio sulla Professione del Prompt Expert: live che potete seguire su FastForward, sul canale YouTube WMF o mio Linkedin.* 13 Febbraio sull’Intelligenza Artificiale per Content Creator: la potete seguire su FastForward, sul canale YouTube del WMF o mio Linkedin.Prima di addentrarci nella FastLetter una piccola comunicazione: lo scorso weekend ho tenuto le prime due lezioni sulla parte SEO del Master in Digital Strategy della nostra Digital Business School. A Ottobre del 2023 partirà la seconda edizione e se siete interessati potete compilare il form qui.SPARIRANNO I SITI WEB? E LA SEO?Non riesco a ricordare quanti anni sono passati dal giorno in cui Marco Quadrella mi disse: “Giorgio, appena arriverà l’AI, le piccole news Google potrebbe crearsele da sole”. Mi sono ritornate in mente queste parole appena ho letto l’intervista a Luciano Floridi dove dice: Ci sono cose che l’Ai può sostituire facilmente. Esistono dei programmini che sanno scrivere gli articoli. Articoli semplici magari. E un domani per un editore non ci sarà motivo che lo faccia un giornalista. Ma nessun programma può sostituire la profondità di analisi di un articolo per esempio dell’Economist. Anche se inizio a sospettare che forse non subito ma un domani un’intelligenza artificiale saprà fare anche quello. Come saprà fare un po’ tutti i compiti, i lavori che oggi svolge una personaAggiungiamo un terzo tema. Lo apre Pietro Bonomo in un mio post su Facebook:Dubbio amletico. Perché e come dovrebbero esistere i motori di ricerca, quindi i siti e quindi i SEO, se si possono ottenere dei riassunti privi di fonti e collegamenti?Per fare un attimo chiarezza riassumo le grandi questioni in 5 punti:* Google può scrivere notizie con l’AI * I giornali possono scrivere articoli con l’AI* I sistemi come ChatGPT, di cui anche Google ne ha uno, offrono "risposte"* Le persone cercheranno solo su questi sistemi, quindi i siti non hanno senso* Di conseguenza nemmeno la SEO ha sensoVorrei un attimo tranquillizzare tutti. Non spariranno i siti, non sparirà la SEO.Però devo spiegare perché lo penso.Così come con TikTok: ve la ricordate l’edizione sulla Bufala che TikTok supera Google? Niente, TikTok sta portando un altro tipo di ricerca alla ribalta che ha poco a che fare con Google. E se volete fare SEO su TikTok lo potete fare, qui ho spiegato come. Perché TikTok sposta le vendite e di molto.Vi risulta Google morto? Siamo davanti allo stesso fenomeno: ovvero un nuovo tipo di ricerca a disposizione dell’essere umano. Lo spiega bene Alessio Pomaro in un commento sempre al mio post su Facebook.Visto che la discussione ricade in Modello di Linguaggio e Motori di Ricerca, vorrei ricordarci che sono due elementi ben diversi, con obiettivi diversi.Tuttavia, esistono ibridi molto interessanti che stanno nascendo che uniscono la precisione del motore di ricerca nel selezionare risultati pertinenti alla capacità del LM di riepilogare le informazioni. Un esempio: perplexity.ai Anche Mafe de Baggis segnala un sistema ibrido:You.com affianca già una chat alla SERP e spesso la sua risposta è risolutivaOra, ragioniamo insieme. Non è difficile, lo giuro.Questo nuovo tipo di ricerca a disposizione dell’essere umano non andrà a spazzare via tutti i modi che abbiamo di cercare attualmente. Si affiancherà. Porterà su Internet una quantità di nuove ricerche MAI fatte prima e potrà essere usato su alcune delle precedenti. Subito si pensa: non useremo più Google per cercare informazioni! Ed è qui un enorme errore: anche per le query informazionali continueremo a usare i motori di ricerca per tanti motivi. Il primo è perché, per le ricerche chiamate tecnicamente Know Simple, Google è troppo veloce ed affidabile.Il secondo motivo per il quale useremo ancora i motori di ricerca è perché integreranno sistemi simili.Google ci mette tre secondi a scalare questa cosa. Forse non ci rendiamo nemmeno conto che se è necessario intervenire per offrire questa possibilità, Google nel giro di pochi giorni la affianca immediatamente. Solo per metterla in numeri, stiamo parlando di miliardi di persone che ogni mese si collegano al solo motore di ricerca. E questi usano abitualmente qualsiasi parte dell’ecosistema. Si parla di 5-10 miliardi di query al giorno. Ma ci rendiamo conto della scalabilità delle decisioni di Google sul nostro mondo? Dell’affidabilità ne parliamo dopo.La questione numero 4 è quindi irrilevante: se un giorno le persone cercheranno su questi sistemi, cercheranno su Google.L’altra questione, sulla scrittura delle notizie da parte dell’AI lo è ugualmente: estremizziamo che gli editori licenzino tutti. A questo punto, i giornali hanno tutti gli articoli con l’AI. Eh, ma aspettate un attimo. Ci stiamo dimenticando di una cosa. Anche Google può farlo. Quindi Google licenza i siti.E l’intelligenza artificiale da dove prende le notizie? Ok, ci saranno robot in giro per il mondo ad osservare tutto ciò che accade e lo riportano. E va bene, saranno precisissimi senza errori. Con telecamere ovunque. Cade un meteorite e via, faranno un bel report sempre in tempo reale con morti e feriti.Credo che l’ubriacatura da ChatGPT stia facendo perdere il senno a molti. Questa cosa non avverrà e andremo verso un mondo dove le fonti saranno sempre più citate, dove qualsiasi sistema che diventi di massa sarà costretto per legge a citare le fonti. Dove il training degli algoritmi dovrà chiedere il permesso.Se non sarà una cosa così estrema si andrà comunque verso una integrazione con siti. Perché vogliamo sostenere che se una ricercatrice passa la sua vita a studiare i papiri e li traduce ed è l’unica fonte al mondo su quel tema l’AI non dovrebbe citarla? Non dovrebbe chiedere il permesso? Parliamone nelle live :)Ci rimane il quesito 5: è la SEO?La SEO giocherà un ruolo ancora più determinante per l’attribuzione della fonte.Mi ripeto ancora una volta, come oramai accade da più di 10 anni: I BRAND DEVONO PUNTARE A DIVENTARE LA FONTE DELLE INFORMAZIONI DEL LORO SETTORE.Ma perché diamine è così difficile capirlo?CHATGPT È STUPIDOLuciano Floridi lo ha detto:Strumenti come ChatGpt rimarcano la separazione tra agire con successo, come fa un’intelligenza artificiale, e la capacità di agire in modo intelligente per arrivare a quel successo, come fa generalmente una persona. ChatGpt ha una enorme capacità di agire, ma senza 'intelligereChatGPT è brutale dice. Non comprende il testo.Su Guerre di Rete si riporta il pare
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