Krauñcāsana, la gru
Seduti sui glutei, con una gamba ripiegata, solleviamo l’altra, e afferriamo con le mani la pianta del piede. Stiamo imitando il collo elegante di un uccello acquatico che, in tutta l’Asia, è servito da soggetto a generazioni di pittori, e che in un giorno lontano, col suo dolore, ispirò il primo fra i poeti. Alla gru andrebbe infatti il merito di aver fatto sorgere, nel cuore del poeta Vālmīki, una delle più celebrate storie dell’umanità, il Rāmāyana, che narra dell’odissea del principe Rāma e della sua consorte Sītā. Privato del suo diritto al trono, esiliato dalla sua città natale e costretto a vagare col suo seguito nella giungla, il principe si trova addirittura separato dalla sua sposa. Sītā infatti viene rapita dal perfido Rāvaṇa, il re dei rākṣasa, un mostro a dieci teste che si nutre di carne cruda, e che regna col terrore sull’isola di Lanka. Il risoluto principe Rāma, uno degli avatar più adorati del dio Viṣṇu, avrà bisogno dell’aiuto del popolo delle scimmie, e di costruire un immenso ponte, per muovergli battaglia e tornare, infine, a riabbracciare la sua adorata.Come tutte le altre, però, anche questa lunga e complicatissima storia ha avuto un inizio. È sorta un giorno sulle rive di un fiume, al tramonto, grazie al canto di una coppia di gru innamorate.Potete ascoltare questo episodio, come sempre, su Spotify, su Apple Podcast, su Substack, su YouTube o sulla vostra piattaforma audio preferita.Buona pratica, e buon ascolto,Francesco & AliceI miti dello yoga è un podcast che cerca di svelare, raccontando una storia, cosa si nasconde dietro gli āsana fatti sul tappetino. Esce un sabato sì e uno no.I testi e le voci sono di Francesco Losapio.La postproduzione audio è di Matteo Scandolin.Se il podcast ti è piaciuto, puoi seguire Francesco e Alice su Instagram, leggere il loro libro “Lo yoga degli dei” e incontrarli da JivAli Yoga. This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit imitidelloyoga.substack.com