La lingua è quanto di più rappresentativo della cultura di un popolo, custodisce tradizione, tramanda la storia. Per questo ho deciso, nell'ambito del mio proge...
“Tant’eran li occhi miei fissi e attenti”Gli occhi, ecco, vengono introdotti i veri protagonisti del Paradiso dove il corpo non scompare, ma si nobilita a tal punto da consentire la visione ultima, quella della verità, di Dio.Questo non significa affatto dimenticarsi della realtà umana, della necessità di essere degni cittadini in terra per poter aspirare alla Roma celeste “quella Roma onde Cristo è romano” e a Dante viene assegnata una missione specifica “quel che vedi, ritornato di là, fa che tu ne scrive”
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2:21
Purgatorio XXXI
Una Beatrice tutt’altro che dolce, vuole che Dante confessi se ed il perché si sia fatto deviare da falsi piaceri “dì, dì se questo è vero; a tanta accusatua confession conviene esser congiunta”E Dante è colto da “confusione e paura insieme miste” e scoppia in lacrime.
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3:20
Purgatorio XXVIII
Il profumo dei fiori, la dolcezza dell’aria, il canto e gli occhi che iniziano a diventare dominanti: ormai ci siamo, siamo lì dove “fu innocente l’umana radice;qui primavera sempre e ogni frutto”
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2:07
Purgatorio XXIV
Nè ‘l dir l’andar, nè l’andar lui più lentofacea, ma ragionando andavam forte”Il passo come inciampare ad essere più veloce, preludio della rapidità con cui Dante si muoverà in Paradiso, dove sarà più rapido della folgore. Preludio del Paradiso sono anche l’andar luminosità dell’angelo che comparirà alla fine di questo canto, ma ancora rimane lo stupore delle anime nell’accorgersi che Dante è lì con il suo corpo.“per le fosse de li occhi ammirazionetraean di me, di mio vivere accorte.”
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2:34
Purgatorio XXVII
Le fiamme, simbolo per antonomasia dell’Inferno, come reagireste allora se scopriste che, dopo aver passato l’inferno e pensare di essere se non tranquilli almeno sicuri in Purgatorio, vi venisse intimato di dover passare attraverso il foco?“ per ch’io divenni tal, quando lo ‘ntesi,qual è colui che nella fossa è messo.”
La lingua è quanto di più rappresentativo della cultura di un popolo, custodisce tradizione, tramanda la storia. Per questo ho deciso, nell'ambito del mio progetto di creazione del Sistema Italia (ascoltate miei podcast "Cultura del Fatto in Italia" per scoprire man mano di cosa si tratta), di dedicare una serie di podcast alla lettura della Divina Commedia riprendendo il lavoro fatto su Instagram ( @papierfiligrana ) durante i lockdown dovuti alla situazione pandemica e prima che si iniziasse a parlare ovunque di Dante700.Quello che ho fatto nei mesi scorsi quindi, per diffondere la cultura italiana anche sotto forma di "teatro domestico" cercando un modo di fare compagnia ai mei followers (italiani e non) su instagram alleggerendo i difficili sabati chiusi in casa, son ben felice di trasformarlo in un podcast che spero possa accompagnare voi tutti nei momenti di relax o perché no di studio. Partiremo dall'Inferno per arrivare al Paradiso attraverso i Canti e i versi per me più significati o semplicemente più belli. Buon ascolto!