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Rubrica ideata e condotta da Catia Simone."Vite parallele" è un modo per raccontare e conoscere altri viaggi umani. Un doppio binario su cui si muovono esperien...

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  • IL PAPA DEVE MORIRE. Il terrorismo armeno dietro l’attentato di Karol Wojtila | Catia Simone dialoga con Ezio Gavazzeni
    MILANO – BARDOLINO (VR) – ROMACatia Simone dialoga con l’autore Ezio GavazzeniIL PAPA DEVE MORIRE. Il terrorismo armeno dietro l’attentato di Karol Wojtila, PaperFIRST, 2025Oltre 400 documenti dei servizi segreti, ministeri, Digos, questure, prefetture, provenienti dall’Archivio Centrale di Stato, riscrivono la storia dell’attentato compiuto da Mehmet Ali Agca a Karol Wojtyla nel maggio del 1981. Da questa ricostruzione, emerge che l’Esercito Segreto per la Liberazione dell’Armenia (ASALA) minacciava di morte il papa polacco dal 1977 al 1983. Il motivo? L’operazione coperta chiamata “Operazione Safe Haven”, gestita da Vaticano, governo italiano e Usa (Henry Kissinger), con lo scopo di espatriare gli armeni dall’allora Urss e portarli a Roma, in 16 pensioni “convenzionate”, per poi farli arrivare negli Stati Uniti. Lo Stato italiano nel 1980 iniziò una trattativa con il terrorismo armeno, a Beirut, che si concluse nel 1983 con la firma di Oscar Luigi Scalfaro, per fermare gli attacchi sul territorio italiano in cambio dello stop al flusso di emigrazione dei profughi armeni attraverso il nostro Paese. Flusso che, a quanto risulta dagli stessi proprietari di quelle pensioni, effettivamente si interruppe. Quando nel 1983 il magistrato Ilario Martella si apprestava a concludere le indagini sull’attentato a Giovanni Paolo II, con la cosiddetta “Pista Bulgara”, i servizi segreti gli mentirono sulle precedenti minacce di morte al pontefice; il magistrato infatti, come dichiara nell’intervista presente in questo libro, non era a conoscenza del coinvolgimento del terrorismo armeno, né tantomeno di una trattativa con lo Stato italiano.Ezio GAVAZZENIScrittore, editor, autore di testi teatrali, vive a Milano. Ha collaborato con Mondadori, News, Proget, Prepress, Motta edizioni e Giuffré edizioni. Ha diretto corsi di scrittura. Premio della critica al Milano International 2022.Musiche con licenza d’uso Epidemic SoundGIANO Public History APS è afferente all’Albo della Cittadinanza Attiva e delle Reti Civiche del Comune di Roma e all’Albo delle Associazioni Culturali del Municipio Roma V.Sostienici con il 5×1000 : 97901110581
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    52:05
  • MARGUERITE E' STATA QUI | Catia Simone dialoga con Eugenio Murrali
    BARDOLINO (VR) – ROMAMarguerite è stata qui, Neri Pozza, 2023. | Catia Simone dialoga con Eugenio MurraliLibro presentato da Aldo Cazzullo nell’ambito dei titoli proposti dagli Amici della domenica al Premio Strega 2024.Marguerite è stata qui è l’omaggio appassionato di un narratore esordiente a una scrittrice vertiginosa e amatissima, alla prima donna ammessa all’Académie française, che ha fatto rivivere con parole immortali l’Imperatore Adriano, l’alchimista Zenone dell’Opera al nero e Alexis, Sophie, Nathanaël. È un’immagine che affiora con la forza misteriosa di un sogno. Un’esistenza straordinaria che prende forma in questo romanzo: l’avventura della vita di Marguerite Yourcenar, raccontata dalle figure che l’hanno abitata. Tra narrazione e monodia, le tante voci prendono la parola pagina dopo pagina, ci immergono nella storia di Marguerite: a Bruxelles la nascita segnata dalla perdita della madre, l’infanzia in un castello tra gli alberi centenari della Fiandra francese nel Mont-Noir, le cure delle bambinaie Barbe e Camille, lo sguardo di Michel René, il padre innamorato che la inizierà ai segreti della conoscenza e della bellezza. È anche un viaggio dentro le geografie dei sentimenti e degli spazi: la costa olandese affacciata sul mare del Nord, la Grecia, l’Italia, l’America come nuova casa e quell’isola nel Maine dove la scrittrice troverà un luogo di possibile abbandono e concluderà la stesura delle Memorie di Adriano. Con stile limpido e vigile fantasia, Eugenio Murrali dà corpo al significativo itinerario di una donna coraggiosa e libera che ha percorso il Novecento, attraversando due conflitti mondiali, la guerra fredda e, nella vita privata, le passioni degli anni Trenta, il lungo amore condiviso con la sua compagna Grace, l’ardore doloroso degli ultimi anni con Jerry.Eugenio Murrali è giornalista, scrittore e docente di liceo. Ha conseguito un PhD in Filologia e Storia del Mondo Antico presso la “Sapienza” di Roma e l’EHESS di Parigi. Collabora con Vatican News, il Foglio, il Corriere della Sera.Ha scritto con Dacia Maraini Il sogno del teatro. Cronaca di una passione (Rizzoli, 2013), introdotto da Dario Fo, e la fiaba Onda Marina e il drago Spento (Perrone, 2019). Ha curato inoltre libri per diverse case editrici, tra questi: insieme a Paolo Di Paolo, il Meridiano Mondadori dedicato alle opere di Dacia Maraini. È nella giuria di rilevanti premi letterari. Nel 2023 è uscito il suo romanzoMarguerite è stata qui, Neri Pozza; ha contribuito alla stesura de I frutti della memoria di Edith Bruck (La nave di Teseo, 2024).raccontata da Pier Paolo Giannubilo nel libro Il risolutore (Rizzoli), incluso tra i finalisti del Premio Strega 2019.Marco LodiRegia, editing, grafica, musica con licenza d’uso Epidemic SoundGIANO PUBLIC HISTORY APSafferente all’Albo della Cittadinanza Attiva e delle Reti Civiche del Comune di Roma e all’Albo delle Associazioni Culturali del Municipio Roma V.Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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    48:29
  • NON SI TRATTA CON I TERRORISTI | Catia Simone dialoga con Valentine Lomellini
    PADOVA – BARDOLINO (VR) – ROMA Catia Simone dialoga con l’autrice Valentine LomelliniNON SI TRATTA CON I TERRORISTI, Laterza, 2024Caro Lettore, ti scrivo.Se hai preso in mano questo libro e conti di trovare una risposta definitiva all’annoso quesito “è giusto negoziare con i terroristi?”, temo che resterai deluso. Mi dispiace. Forse finirai la lettura di queste pagine con più dubbi e più domande. Ma forse sarai anche un po’ più informato e consapevole – o almeno così spero. Quando scrivo queste pagine, le immagini degli attentati terroristici si susseguono sugli schermi. In particolare, i fotogrammi di uno dei più recenti – quello del 7 ottobre 2023, contro Israele. Non sappiamo con esattezza quanti sono ancora i sequestrati nelle mani di Hamas. […] (Dalla Premessa)Valentine LOMELLINI è professoressa associata di Storia delle relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e Studi internazionali dell’Università di Padova, dove insegna Terrorism and Security in International History. Tra le sue pubblicazioni scientifiche: L’appuntamento mancato. La sinistra italiana e il Dissenso nei regimi comunisti (1968-1989) (Mondadori education 2010); La “grande paura” rossa. L’Italia delle spie bolsceviche (1917-1922)(Franco Angeli 2015); The Rise of Bolshevism and its Impact on the Interwar International Order (a cura di, Palgrave Macmillan 2020). Per Laterza è autrice di Il «lodo Moro». Terrorismo e ragion di Stato 1969-1986 (2022, Premio Pozzale – Luigi Russo). È stata insignita per le sue ricerche della Medaglia del Presidente della Repubblica nell’ambito del Premio Spadolini.Musiche con licenza d’uso Epidemic SoundGIANO Public History APS è afferente all’Albo della Cittadinanza Attiva e delle Reti Civiche del Comune di Roma e all’Albo delle Associazioni Culturali del Municipio Roma V. Sostienici con il 5×1000 : 97901110581
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    35:11
  • DIALOGHI INFAMI, Medusa, 2024 | Catia Simone dialoga con Gian Ruggero Manzoni
    BARDOLINO (VR) – ROMA DIALOGHI INFAMI, Medusa, 2024 | Catia Simone dialoga con Gian Ruggero ManzoniIl cosiddetto “mestiere delle armi” come mercenari (oggi contractor) al soldo di questo o quel “signore della guerra”, re, governo di una repubblica, più o meno democratica, o uomo d’affari, è antico come il mondo. Nella sua vita, quale informatore dei Servizi Segreti Militari italiani, Gian Ruggero Manzoni ne ha incontrati molti e in questo libro ne parla. L’autore ha raccontato 32 di quegli “uomini d’arme” coi quali ha avuto modo di dialogare, entrando nel profondo delle loro menti e delle loro personalità. Parte di quei colloqui, che sono riportati in queste pagine assieme alle “vite” dei combattenti, ci aiutano a comprendere il lato psicologico che li ha spinti a intraprendere una professione pericolosa, spesso crudele, spietata e sanguinaria. Anche il profano di questo mondo potrà rendersi conto di queste esistenze parti-colari, di cui ben poco si sa; inoltre capirà cosa sta succedendo nei numerosi conflitti che ancora divampano su questo pianeta quando ci si serve delle milizie a pagamento. GIAN RUGGERO MANZONI, poeta e artista, è nato nel 1957 in Romagna. Nel 1983 è entrato nella redazione della rivista “Cervo Volante”, diretta da Edoardo Sanguineti e Achille Bonito Oliva. Ha partecipato ai lavori della Biennale di Venezia nel 1984 e nel 1986. Ha diretto le riviste “Origini” e “ALI”. Ha pubblicato con vari editori, tra cui Feltrinelli, Il Saggiatore, Castelvecchi, Skira, MC, Scheiwiller, De Piante, Sansoni. Nel 1977, a seguito di problemi politico-giudiziari, si è arruolato nelle Forze Armate Italiane e ha operato per i Servizi d’Informazione Militari, sotto copertura, dal 1978 al 2002. La vicenda è stata raccontata da Pier Paolo Giannubilo nel libro Il risolutore (Rizzoli), incluso tra i finalisti del Premio Strega 2019. 9 788876 984822Marco LodiRegia, editing, grafica, musica con licenza d’uso Epidemic SoundGIANO PUBLIC HISTORY APSafferente all’Albo della Cittadinanza Attiva e delle Reti Civiche del Comune di Roma.Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581meno informazioni
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    47:19
  • LA PAURA MANGIA L'ANIMA, Guida al benessere psicologico | Catia Simone dialoga con Roberto Lasagna
    BARDOLINO (VR) – ROMACatia Simone dialoga con Roberto Lasagna autore di:LA PAURA MANGIA L’ANIMA, Guida al benessere psicologico, SensoInverso Edizioni, 2024 Questo libro offre suggerimenti e strade per uscire rafforzati nelle sfide psicologiche che la vita ci presenta e superare abitudini disfunzionali e schemi mentali invalidanti, nella prospettiva della crescita personale e nel rispetto del corpo. Motivazione, ansia e paure, orientamento esistenziale, disturbi dell’alimentazione, pratiche di meditazione e mindfulness, sfide emotive e relazionali, sono tra gli argomenti di un libro che si legge come un romanzo e risveglia nel lettore la necessità di prendersi cura di sé e degli altri. Roberto LasagnaSaggista, psicologo e critico cinematografico, Roberto Lasagna è uno scrittore italiano, autore e curatore di oltre trenta libri. Ha contribuito allo studio dell’opera di Stanley Kubrick con quattro saggi: I film di Stanley Kubrick (con Saverio Zumbo, 1997); Il mondo di Kubrick. Cinema, estetica, filosofia (2015); 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick (2018); Stanley Kubrick. Visioni e ossessioni (2023). Dal 2019 al 2024 ha condiviso con Giorgio Simonelli la direzione artistica del Festival Adelio Ferrero – Cinema e Critica. È tra i principali promotori del Premio Adelio Ferrero, dedicato alla critica cinematografica, istituito nel 1978 da Lorenzo Pellizzari, in omaggio alla figura e all’opera del critico e studioso Adelio Ferrero. Dopo avere fondato nel 1996, con Davide D’Alto e Saverio Zumbo, le Edizioni Falsopiano, dal 1998 ha iniziato una lunga collaborazione con la rivista di cinema Duel, poi Duellanti, continuando a dedicarsi alla saggistica e alla divulgazione culturale. Laureato in psicologia, in filosofia e in economia, Roberto Lasagna ha scritto una storia del cinema della Disney, pubblicata in due edizioni, nel 2001 e nel 2011, e un saggio sui rapporti tra cinema e psicologia del lavoro, Da Chaplin a Loach, oltre a libri su Nanni Moretti, Robin Williams, Michael Cimino, Marco Bellocchio, Yorgos Lanthimos, Ken Loach, Peter Lorre, Pietro Germi, Martin Scorsese, Lars von Trier, Steven Spielberg, David Cronenberg, Wes Craven, Nuovo cinema horror della Corea del Sud, Wim Wenders, Vincent Price, Russ Meyer, Al Pacino, Richard Lester, Quentin Tarantino e Dario Argento.Marco LodiRegia, editing, grafica, musica con licenza d’uso Epidemic SoundGIANO PUBLIC HISTORY APSafferente all’Albo della Cittadinanza Attiva e delle Reti Civiche del Comune di Roma.Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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Rubrica ideata e condotta da Catia Simone."Vite parallele" è un modo per raccontare e conoscere altri viaggi umani. Un doppio binario su cui si muovono esperienze professionali e letterarie. Sensazioni, sfide, incontri, luoghi in divenire per suggestioni letterarie e poetiche. La vita dei protagonisti in carne, ossa, carta, sangue, inchiostro, cuore e tastieraGIANO PUBLIC HISTORY APSafferente all’Albo della Cittadinanza Attiva e delle Reti Civiche del Comune di Roma.Sostienici con il 5×1000 : CF 97901110581
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