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Malati di Letteratura

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Malati di Letteratura
Una studiosa di letteratura e un medico parlano di scrittura e malattia. Idea, scrittura e conduzione: Nicolò S. Centemero, Mariarosa Loddo Musiche e montaggi...

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5 risultati 7
  • Hai un carattere difficile
    Sin da bambino Andrea Pomella convive con il cattivo umore, l’ombrosità, la bassa autostima. Fino a quando, complici alcuni sintomi fisici, diventa chiaro che non si tratta di una questione di carattere, ma di una malattia che ha un nome: depressione maggiore. L’uomo che trema è il memoir in cui Pomella si racconta mettendo a nudo la propria condizione e l’impatto dirompente, disturbante e destabilizzante che questa ha sulla sua quotidianità e su coloro che lo circondano. In una prosa tersa e precisa si realizza così lo smascheramento di una malattia che sfugge al riconoscimento e alla comprensione di chi non ne ha mai fatto esperienza diretta.Opere principali menzionate: L’uomo che trema, Andrea Pomella, Einaudi, 2018 / Il male oscuro, Giuseppe Berto, Neri Pozza, 2016 / Marte, Fritz Zorn, Occam, 2023 / Il mio anno di riposo e oblio, Ottessa Moshfegh, Feltrinelli, 2019. Film: Il lato positivo, David O. Russell, 2012 / Aftersun, Charlotte Wells, 2022. 
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    36:21
  • Paura e rabbia
    Agli occhi dello svizzero Fritz Zorn, il proprio cancro diventa l’occasione di riscatto per una vita non vissuta, all’insegna di una protratta infelicità. Colto e benestante, a 32 anni Zorn scopre di avere un linfoma e la possibilità di non sopravvivere lo spinge a scrivere le sue rabbiose memorie, dando così vita a Marte, caso editoriale degli anni 70. Attraverso una narrazione a ritroso, l’altolocato ambiente borghese e dei genitori fin troppo perbene vengono identificati come la vera causa di una malattia dalle radici profonde e come responsabili di una nefasta “educazione alla morte”. Opere principali menzionate: Marte, Fritz Zorn, Occam, 2023 / Non morire, Anne Boyer, La nave di Teseo, 2020 / La traversata, Philippe Lançon, Edizioni E/O, 2020 / Malattia come metafora e L'AIDS e le sue metafore, Susan Sontag, Nottetempo, 2020 / All’amico che non mi ha salvato la vita, Hervé Guibert, GOG, 2022 / Le mausolee des amants, Hervé Guibert, Gallimard, 2003 / Vite che non sono la mia, Emmanuel Carrère, Adelphi, 2019.
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    37:59
  • Diem Perdidi
    Una crepa in fondo a una piscina, una casa di cura, un’anziana e sua figlia: sono questi i pochi elementi al centro del romanzo Nuoto libero di Julie Otsuka. Al di là di una trama scarna, a dipanarsi è il racconto della demenza che progressivamente si impadronisce di Alice, svuotandone la persona e strappandola al mondo circostante. Tra scampoli di dialoghi e frammenti di memoria, la scrittura minimalista di Otsuka ci pone davanti alle difficoltà di rappresentazione di una malattia che compromette ogni possibilità di senso. Opere principali menzionate: Libri: Nuoto libero, Julie Otsuka, Bollati Boringhieri, 2022 / Gli anni, Annie Ernaux, L’Orma, 2015 / Rughe, Paco Roca, Tunuè, 2022. Film: Nebraska, Alexander Payne, 2013 / Still Alice, Richard Glatzer, Wash Westmoreland, 2014 / The father, Florian Zeller, 2021.
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    42:16
  • Non sono morta
    “Una forma minore di magia riparatrice” è come Anne Boyer concepisce Non morire, il libro sorto dalla sua esperienza di malata oncologica. Combinando memoir, saggio e poesia, l’autrice statunitense rielabora in scrittura il doloroso periodo di cure, dando vita a un potente atto d’accusa contro un sistema sanitario e una cultura maschilista che avviliscono le donne colpite da cancro al seno. Boyer ci conduce così in un viaggio destabilizzante e inquietante attraverso i risvolti di una malattia che sfida la parola letteraria, rifiutando silenzi colpevolizzanti e stinti stereotipi.  Opere principali menzionate: Non morire, Anne Boyer, La nave di Teseo, 2020 / Malattia come metafora e L’Aids e le sue metafore, Susan Sontag, Nottetempo, 2020 / L’usage de la photo, Annie Ernaux e Marc Marie, Gallimard, 2005 / Sulla Malattia, Virginia Woolf, Bollati Boringhieri, 2006.
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    41:26
  • Ammalarsi di povertà
    “Perché sei povero?” è la domanda che lo scrittore William T. Vollmann pone alle persone indigenti che incontra e intervista tra gli anni Novanta e Duemila in giro per il mondo. Dal materiale raccolto in quei viaggi e rielaborato come solo un grandissimo poteva fare, nasce il libro I poveri, affresco di un’umanità ferita che porta l’autore stesso a mettersi in discussione in quanto persona e scrittore. Lo sguardo di Vollmann, soffermandosi anche sull’inestricabile legame tra svantaggio sociale e malattia, ci offre così l’occasione di indagare questo doppio volto della vulnerabilità, estendendo il discorso oltre i confini della sola espressione letteraria. Opere principali menzionate: Libri: I poveri, William T. Vollmann, Minimum Fax, 2020 / La salute disuguale, Michael Marmot, Il pensiero scientifico, 2016 / Sia lode ora a uomini di fama, James Agee - Walker Evans, Il saggiatore, 2019 / Preghiera per Cernobyl, Svetlana Aleksievic, edizioni E/O, 2018. Film e Serie: Parasite, Bong Joon-ho, 2019 / Chernobyl, Johan Renck, 2019
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    38:16

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Su Malati di Letteratura

Una studiosa di letteratura e un medico parlano di scrittura e malattia. Idea, scrittura e conduzione: Nicolò S. Centemero, Mariarosa Loddo Musiche e montaggio: Claudio Confalonieri Per informazioni: [email protected]
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