Vi racconto, la rubrica di Cine34 dedicata al mondo del cinema, diventa anche un podcast. Dieci episodi, con cadenza settimanale, narrati dalla voce di Enrico V...
Dai romanzi allo schermo: il mondo di Mauro Bolognini
Mauro è stato un grandissimo regista, purtroppo dimenticato dalle nuove generazioni. Elegantissimo, architetto, rientra tra i grandi cineasti che hanno fatto film che possiamo definire calligrafici, importantissimi, con storie bellissime tratte da grandi romanzi. Mauro comincia con un film semplice, scritto da mio papà, "Ci troviamo in galleria"; mi ricordo che abitavamo vicini. Bolognini e Steno erano legatissimi e ogni tanto li vedevi insieme passeggiare in centro. L’incontro con Pasolini fu un grande tassello nella carriera di Mauro, che ad un certo punto inizia un’operazione di cinema allargato, usando ad esempio tanti attori stranieri, dai francesi più famosi fino ad Anthony Quinn. Mi piace ricordare Mauro Bolognini come un grande intellettuale del cinema semplice.
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6:26
Tra papato e popolino: Roma nel cinema di Luigi Magni
Mi viene da sorridere pensando a Gigi Magni, perché tra tutti i personaggi che ho conosciuto lui era in assoluto quello più simpatico. Conosceva, amava, raccontava Roma, la sua città. Inizia come sceneggiatore, lavorando anche con Mario Monicelli e fa tanto teatro. Ad un certo punto inizia la sua carriera da regista e lo fa con un gran film, “Faustina” e poi con un’altra grande pellicola, “Nell’anno del signore”. Gigi porta avanti un cinema veramente interessante, rifugiandosi nel costume, perché forse un po' stanco del contemporaneo. Ho un grande ricordo di Luigi Magni: gli facevo cantare tante canzoni perché era un grande conoscitore della musica italiana degli anni ’30 e ’40. La storia del cinema italiano senza Luigi Magni sarebbe veramente più piccola.
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6:00
Roberto Benigni: il giullare moderno
Il più grande attore del cinema italiano, uno dei più famosi al mondo, un genio. Roberto è un fuoriclasse, dotato di un’intelligenza superiore e di una grande profondità. Conoscitore assoluto di questo paese, innamorato di questo paese, mi commuovo sempre al pensiero di Sophia Loren che gli consegna l’Oscar. Roberto è veramente il buffone di corte che rivela la verità. Dai piccoli ai grandi film, da “Johnny Stecchino” a “Non ci resta che piangere” fino a “La vita è bella”, scritto con Vincenzo Cerami, che gli permette di tirare fuori tutta la tavolozza della sua arte. Roberto Benigni è un incanto.
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Sergio Corbucci: il regista senza confini
Sergio è stato per me un grandissimo amico; soprannominato Corbù da Paolo Villaggio, è stato un intellettuale, artigiano e un formidabile regista. Ad un certo punto della sua carriera entra a piè pari nel western, realizzando capolavori come “Django” e “Il grande silenzio”. In seguito prende una direzione diversa e si butta nella commedia, con film importanti come “Il bestione” e “Rimini Rimini”, diventato ormai un cult. Chiude la carriera con un film malinconico, “Night club”, un’opera tosta, contradditoria, ma ricca di grandi personaggi.
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Luigi Comencini: il Maestro che raccontò l'Italia
Luigi Comencini fa parte della cosiddetta “triade del Nord”, insieme a Dino Risi ed Alberto Lattuada, ovvero tre grandi registi arrivati a Roma che hanno fatto grande il cinema italiano. La sua parabola è simile a quella della mia famiglia, con i suoi componenti che lavorano in ambito cinematografico. Il suo è un cinema popolare, ma intelligente. Raggiunge il successo con “Pane, amore e fantasia” e poi con “Pane, amore e gelosia”; fa film strepitosi come “Tutti a casa”, in cui racconta la guerra con il sapore dell’italianità. Mescola sempre ironia e drammaticità, rendendo sempre gli attori caratteristi quasi dei protagonisti. In tutta la sua produzione ha mantenuto sempre una sorta di equilibrio, unito ad una grande intelligenza.
Vi racconto, la rubrica di Cine34 dedicata al mondo del cinema, diventa anche un podcast. Dieci episodi, con cadenza settimanale, narrati dalla voce di Enrico Vanzina, un viaggio tra le stelle del grande schermo, ricco di aneddoti e curiosità, alla scoperta di registi, attori e attrici con cui il celebre regista ha avuto il piacere e l’onore di lavorare durante tutta la sua carriera.