1UP. Come i Videogiochi mi hanno salvato

Nel penultimo episodio di questa prima stagione parleremo di un titolo calcistico che, tra gli anni 90' e i primi 2000, ha reso celebri tra i gamer squadre come la Nigeria o il Piemonte e giocatori come Babangida, Robby Faggio, Alex Del Pairo, Butatista, e tanti altri, tra nomi non utilizzati per mancanza di licenze ufficiali e "Mod" che convertivano le squadre nazionali in italiane, fixavano i nomi non licenziati e aggiornavano i giochi ai campionati degli anni successivi. Nel riesumare questo storico titolo che ha allietato numerosi pomeriggi di molti di noi, parleremo del sistema universitario italiano, di public speaking, di drammi genitoriali, del rapporto tra adolescenti, del mondo social, di apparenza, di modestia, di umiltà e dell’importanza del compromesso.Buon ascolto!

Ecco qui l'Episodio 10 di "1UP. Come i Videogiochi mi hanno salvato (donandomi una vita extra)”, un contenuto molto diverso da quelli che propongo di solito che nasce dalla consapevolezza che a volte, nella vita, come nei videogiochi, c'è bisogno di un piccolo aiuto, di una nuova skill o di una "extra life".In questo episodio entrerò un po' nel mio mondo con un titolo che mi ha fatto un grande dono, ovvero quello di poter passare del tempo con mio padre. Parleremo del sistema scolastico e universitario italiano, di cos'è l'Edutainment, dell'importanza del tempo e dell'avere passioni comuni, dei punti di contatto tra genitori e figli e di tanto altro, in un episodio dedicato ad un gioco appartenente al genere avventura grafica in prima persona che è totalmente incentrato sulla musica e sul suo insegnamento.Buon ascolto!

Benvenute e benvenuti all'Episodio 9 di "1UP. Come i Videogiochi mi hanno salvato (donandomi una vita extra)”, un contenuto molto diverso da quelli che propongo di solito che nasce dalla consapevolezza che a volte, nella vita, come nei videogiochi, c'è bisogno di un piccolo aiuto, di una nuova skill o di una "extra life".Oggi parliamo di un titolo che, durante la mia pre-adolescenza, mi ha fatto veramente dannare: Asterix & Obelix. Siano negli anni in cui il NES e il Sega Mega Drive occupavano le mie giornate, insieme a tanti giocattoli come i 5 Samurai, le Tartarughe Ninja, i Biker Mice, gli Street Sharks, i Power Rangers e tanti altri ancora, e che trascorrevo in compagnia di alcuni amici, cercando di affrontare sfide impossibili come quella di questo videogioco… anche se, in questo caso, era impossibile per un motivo che non dipendeva né da noi né dal gioco stesso! Parleremo anche del rapporto genitori e figli, del talento, dell’avere gli strumenti, o le skill, giusti, del problem solving e del pensiero laterale.Buona ascolto!

Ed eccoci qui con l'Episodio 8 di "1UP. Come i Videogiochi mi hanno salvato (donandomi una vita extra)”, un contenuto molto diverso da quelli che propongo di solito che nasce dalla consapevolezza che a volte, nella vita, come nei videogiochi, c'è bisogno di un piccolo aiuto, di una nuova skill o di una "extra life".In questo episodio speciale ti racconto il primo aneddoto che non ho vissuto in prima persona. Una storia che mi è stata narrata vent'anni fa e che mi è rimasta impressa a tal punto da ricordarla nitidamente ancora oggi. In questo racconto, assurdo e surreale, si parla di Silent Hill 4: The Room e di quella che, probabilmente, è stata l'esperienza di paura più grande legata ad un videogioco che il protagonista del racconto abbia mai vissuto. Grazie a questo avvenimento, parleremo di paure, di crisi e di tanto altro, con un particolare focus sull'importanza della user experience.Buon ascolto!