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PodcastTempo liberoGameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
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Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

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Gameromancer
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5 risultati 354
  • La Pietà nei Videogiochi – unWired
    Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon È il 1978 e gli alieni invadono la Terra. Lo fanno attraverso quello che è il Big Bang del videogioco commerciale, perché ok, fissiamo l’origine degli assi su Tennis for Two (1958), ma nel lasso di tempo tra l’oscilloscopio ludico di Higinbotham e Space Invaders succede veramente pochissimo. E quindi nel 1978 gli alieni invadono. Non sappiamo perché, non sappiamo nemmeno se stiano effettivamente invadendo, magari è tutto ambientato in un esopianeta che abbiamo colonizzato in un lontano futuro dove abbiamo fatto quello che sappiamo fare meglio davanti ad un continente inesplorato, ammazzare tutti i locals e colonizzarlo. E continueremo a non sapere un gran cazzo fin quasi agli anni 2000, se non per qualche occasionale contributo per lo più caduto nel vuoto perché il videogioco, soprattutto in occidente, vuol dire soprattutto divertimento. Poi però le cose ad un certo punto cambiano. E i videogiochi scoprono la pietà. Questo è il fil rouge che Arianna ha tessuto da Tomohiro Nishikado fino a Cory Barlog.
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    1:08:12
  • Ep. 192: Luigi’s Mangion
    Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Luigi Mangione era un gamer, e giocava questo gioco pericolosissimo in cui devi ammazzare un sacco di gente senza farti scoprire sennò la partita finisce. Questo gioco pericolosissimo si chiama Among Us, e lo abbiamo giocato tutti durante gli anni della pandemia. Eppure chi deve dare la notizia sui media generalisti, apparentemente, dal fenomeno Among Us non è mai stato sfiorato.
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    57:39
  • Ep. 191: Mo je faccio er cucchiaio..
    Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Una puntata tutta sui GaaT (Game as a Totti)... Ci sono videogiochi che si prendono rischi inutili, l’equivalente ludico di un rigore tirato a cucchiaio. A volte chi lo tira è Totti, e vengono fuori capolavori che finiscono quasi per abituarci all’idea che il videogioco, un certo tipo di videogioco almeno, debba essere così. Altre volte sul dischetto ci va Pellè, e ti ritrovi a giocare qualcosa che prometteva di sconvolgerti la vita e invece finisce pure per tirarla fuori. “Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”, diceva De Gregori. E infatti si può essere grandi videogiochi senza inventarsi un gran cazzo. Però il fascino del cucchiaio è qualcosa a cui non si sfugge, e vale sempre la pena provare a prendere quei 30 Birds su Steam per vedere se alla fine è un’hipsterata o ne parlerai per i prossimi 10 anni di podcast.
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    1:04:23
  • Ma me li compro Nine Sols e Metal Slug Tactics? (rece?)
    Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Nine Sols è il miglior metroidvania dell'anno. Ma è giusto chiamarli ancora metroidvania? Metal Slug Tactics prova la superiorità della blasfemia (ma in realtà te lo avevo già detto nella rece sul Sacro Blog™). Ma soprattutto, perché cazzo parliamo di due giochini che non c'entrano una ralla uno con l'altro assieme? Perché ci va. Che spero sia lo stesso motivo per cui ascolti.
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    40:33
  • Ep. 190: Non c’è più respec – la decostruzione del genere Soulslike
    Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Non c’è più respec per l’etichetta “soulslike”: ormai per rientrarci basta veramente poco, al punto che quasi se ci sono il parry e la rollata ci si può lanciare in paralleli con Miyazaki. Cosa che in realtà s’è sempre fatta, quindi mi sa che non c’è mai stato respec. Eppure qualche elemento che empiricamente poi ti porta a pensare di star giocando un soulslike c’è. E anche se poi all’atto pratico sono molto diversi c’è un filo rosso che parte da Demon’s Souls e arriva a Black Myth Wukong, perché Wukong in un certo senso è l’ultimo tassello di un processo di decostruzione iniziato quasi da subito dalla stessa From Software.
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    59:14

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Unisciti alla community – Segui la newsletter – Dona su PatreonQuesto non è il solito podcast di videogiochi. Gameromancer è una ribellione contro chi si occupa di videogiochi per (e con) lucro, riducendoli a mera merce. I videogiochi sono Cultura, sono Arte, sono Vita. E in quanto tali assolutamente personali.
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