Il racconto nitido del Medioevo e del Rinascimento a un pubblico non scientifico. Una lettura trasversale su percorsi interdisciplinari affiancati alla musica, ...
Con la puntata odierna di Quilisma, chiudiamo una settimana speciale dedicata alla cattedrale di Parigi. Inaugurata e riconsacrata lo scorso 7 dicembre, Notre-Dame è stata al centro di un’attenzione inimmaginabile. Cinque anni di lavori incessanti per ricostruirla esattamente come prima, dopo l’incendio del 15 aprile 2019. Notre-Dame è il simbolo più noto e divulgato del gotico nella cultura generale. La sua costruzione era iniziata intorno al 1160 ma storia della sua architettura si estende per secoli, arrivando giusto ai giorni nostri. Il gotico è uno stile che nasce nella Francia medievale e ne diventa il simbolo più emblematico. Amato, rinnegato, cancellato e poi riscoperto, il gotico ha segnato profondamente l’identità non solo francese ma europea, affascinando con la sua ricerca di leggerezza e di luminosità, ma anche di grandiosità. Delle vicissitudini della cattedrale di Notre-Dame ci parlerà, oggi, il Professor Carlo Tosco, architetto, storico dell’architettura, professore del Politecnico di Torino e delegato al patrimonio architettonico del paesaggio dalla stessa università.Ha fatto parte del Comitato Internazionale incaricato per lo studio della ricostruzione della cattedrale e, di recente, ha pubblicato il volume Le vie delle cattedrali gotiche pubblicato da Il Mulino.
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30:17
Una passeggiata nel Rinascimento musicale
®QuilismaCultura e suoni dal Medioevo e dal RinascimentoDomenica 14 febbraio 2016 alle 10:00In replica domenica 07 dicembre 2024 alle 10:00Questa settimana "Quilisma" compie un breve viaggio nel Rinascimento focalizzando la propria attenzione su alcuni aspetti caratterizzanti della musica.È in questo momento storico che si assiste alla rinascita culturale e sociale dell'Occidente e contemporaneamente allo sviluppo delle grandi nazioni. È un momento di gloria per l'Italia le cui signorie caratterizzano culturalmente le proprie corti favorendo la musica con importanti e fondamentali azioni di mecenatismo. L'istruzione musicale diviene così aspetto imprescindibile nell'educazione di un nobile o di un ricco borghese,e saper cantare o suonare uno strumento un'attività del tutto normale. Ecco perché l'esecuzione musicale è diretta non solo e non soprattutto a un pubblico di ascoltatori (come invece accade oggi) ma a un pubblico di musicisti, seppur dilettanti.Prima emissione: 14 febbraio 2016
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28:54
La musica di Isabella di Castiglia
Isabella – nell’altorilievo raffigurata con Cristoforo Colombo - fu l’ultima grande sovrana medievale e, insieme, la prima grande sovrana dell’età moderna. Sposando Ferdinando d’Aragona e con la presa di Granada (ancora sotto il controllo musulmano) portò a termine il processo di riunificazione della Penisola Iberica; creò lo Stato spagnolo, che sotto di lei arrivò a costituire un vastissimo impero che andava dall’America al Mediterraneo. Nel 1492, con la presa di Granada, Isabella colse il definitivo successo contro i Mori da secoli presenti nel Sud della Penisola Iberica. Ai vinti fu chiesto di convertirsi al cristianesimo oppure di andare via. Lo stesso fu imposto agli ebrei e più di 100.000 di loro furono costretti a partire. La riconquista dei territori spagnoli sottratti ai musulmani fu il pilastro su cui si fondò la formazione della Spagna moderna. Questo grande successo spinse a nuove imprese.
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27:46
Guido d’Arezzo questo sconosciuto
Guido d’Arezzo nacque intorno al 995 d.C. in un villaggio vicino a Pomposa (Ferrara). Entrò nel monastero benedettino dell’abbazia di Pomposa e poi si trasferì ad Arezzo, dove maturò il suo nuovo metodo per l’apprendimento del canto liturgico, che espose a papa Giovanni XIX, il quale ne favorì la propagazione. Le sue opere: Il micrologus de musica, considerato il più importante trattato del Medioevo, Il prologus in antiphonarium in cui l’antifonario viene dato nella nuova notazione.Guido diede una soluzione ai molteplici tentativi di notazione diastematica e fu una figura importante nella storia della notazione musicale, soprattutto per l’impostazione del modo di leggere la musica: sistematizzò il tetragramma e utilizzò la notazione quadrata.L’obiettivo di Guido d’Arezzo era quello di trovare un sistema che consentisse al cantore di intonare un canto senza averlo mai visto prima. Giovanni Conti ne parla con i musicologi Angelo Rusconi e Giacomo Baroffio.
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28:53
Il massacro medievale dei Catari
L’appellativo catharos fu loro applicato a partire dal 1163 dall’abate Ecberto di Schönau (c.1132-1184) che scrisse contro di loro. I catari chiamavano se stessi boni homini, boni christiani, perfecti. Sono conosciuti anche più frequentemente come albigesi, dalla città di Albi, una delle roccaforti catare in Francia. Seguaci di dottrine ereticali dualiste, diffuse in area cristiana durante il Medioevo si contrapposero alla chiesa cattolica. La dottrina dei catari vedeva il bene e il male come forze in continuo conflitto si propagò soprattutto nel sud della Francia e nell’Italia settentrionale, dove si fece portatrice delle istanze innovatrici e moralizzatrici che avevano animato, già dagli inizi dell’XI secolo, vari gruppi fautori della povertà volontaria e della vita evangelica. Il successo dei Catari è da collegare al fatto che essi utilizzarono i difetti della cura pastorale medievale e l’appello dei riformatori a una Chiesa povera, per affermare la propria dottrina.
Il racconto nitido del Medioevo e del Rinascimento a un pubblico non scientifico. Una lettura trasversale su percorsi interdisciplinari affiancati alla musica, attraversando l’entusiasmante stagione della monodia per giungere al trionfo dell’esperienza polifonica. Il tutto con proposte d’ascolto, novità discografiche, recensioni librarie e incontri con i protagonisti, sia attraverso interviste sia come ospiti in studio.