Un programma che approfondisce temi d’attualità nel mondo dell’arte, con uno sguardo trasversale e multidisciplinare che dà la parola a storici dell’arte, artis...
® Sempre più spesso ci capita entrando in un museo di trovarsi di fronte a proposte di esperienze immersive grazie alla realtà virtuale o a esposizioni con opere visibili soltanto se attivate grazie a un codice QR. Le tecnologie di realtà aumentata e realtà virtuale sono nate in altri ambiti e con altri scopi, ma da qualche decennio gli artisti se ne sono appropriati per creare opere che richiedono la partecipazione attiva degli spettatori-fruitori. Grazie a queste nuove tecnologie è possibile esplorare nuovi mondi, compiere viaggi nel tempo, assumere altre identità: l’intento di queste opere ubique e immateriali è esercitare un certo attivismo politico e stimolare una riflessione critica sulla società e sul ruolo dei media. Realtà virtuale e realtà aumentata stanno vivendo oggi una nuova primavera, tornando anche al centro degli studi accademici. A Voci dipinte i riproponiamo le riflessioni di due ricercatrici che da alcuni anni si occupano di questi temi: Elisabetta Modena e Sofia Pirandello. Tra le sfide più grandi che attendono l’umanità nel prossimo futuro ci sono sicuramente quelle legate all’approvvigionamento idrico e alla redistribuzione dell’acqua: Wasser è il titolo di un’originale mostra in corso al Museum für Gestaltung di Zurigo che propone un approccio multidisciplinare al tema; design, scienza, storia, arte si intrecciano in un percorso espositivo che offre anche innovative soluzioni. La scopriamo grazie al réportage di Yari Bernasconi.Prima emissione: 12 gennaio 2025
--------
56:01
Casorati
«In ogni pennellata, Casorati trasforma la banalità del quotidiano in un incantesimo» scriveva il critico Enzo Siciliano. A distanza di 35 anni una grande antologica dedicata a Felice Casorati torna a Milano, una città che ha avuto una funzione strategica per la carriera di questo pittore, tra i più grandi del Novecento italiano. Una carriera decollata alla Biennale di Venezia del 1924, a cui aveva partecipato con importanti capolavori ora in parte riuniti ed esposti nella mostra in corso a Palazzo Reale a Milano. L’esposizione, curata dai maggiori studiosi di Casorati, documenta l’attività poliedrica del pittore e riunisce un centinaio di opere, tra cui dipinti raramente esposti, disegni, sculture. Sono stati ricostruiti interi capitoli del suo percorso artistico, come le Conversazioni platoniche e il rapporto con la famiglia Gualino, importanti mecenati torinesi del pittore. Un percorso articolato e completo che libera Felice Casorati da alcuni cliché, come quello di apparire come un pittore “troppo cerebrale e freddo”. Voci dipinte ospita gli storici dell’arte Giorgina Bertolino e Fernando Mazzocca, che insieme a Francesco Poli, hanno curato l’esposizione. Per la mostra della settimana andiamo al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, dove un progetto espositivo site specific di Ishita Chakraborty dialoga in modo inedito con l’iconico Spartaco.
--------
1:02:26
Vita d’artista
Il Gran Premio svizzero d’arte / Prix Meret Oppenheim va anche quest’anno a tre operatori culturali di spicco. Su raccomandazione della Commissione federale d’arte (cfa), l’Ufficio Federale della Cultura premia Felix Lehner, Miroslav Šik e Pamela Rosenkranz, la grande artista svizzera che ha conquistato la scena internazionale. Tutti ricordiamo la sua installazione Our Product , presentata alla 56a Biennale di Venezia, un’installazione che trasformò il padiglione svizzero in un’esperienza multisensoriale. Ma la straordinaria carriera di questa artista, originaria di Altdorf, Canton Uri, è un’eccezione nel panorama elvetico? Quanto è difficile, oggi, per le artiste svizzere riuscire a scegliere il percorso dell’arte, a crescere e sviluppare la propria ricerca? La nostra redazione prende spunto dal premio a Pamela Rosenkranz per andare a guardare da vicino il percorso e il lavoro di due artiste ticinesi: Samoa Remy e Daniela Droz.Ospiti della puntata: Samoa Remy, artista. Daniela Droz, artista, Roberto Pellegrini, membro del Comitato di Visarte Ticino. Con un intervento del Presidente della Commissione federale d’arte Raffael Dörig.Anche l’inserto della settimana ci consente di mettere a fuoco la ricerca di un’artista svizzera, Louisa Gagliardi. Il MASI Lugano presenta Many Moons, la prima grande mostra istituzionale in Svizzera a lei dedicata. Ce ne parleranno la curatrice Francesca Benini e l’artista Louisa Gagliardi.
--------
55:14
Il più surrealista dei pittori
“La chiave dei sogni. Capolavori surrealisti della Collezione Hersaint” con questo titolo apre in anteprima mondiale alla Fondazione Beyeler (16 febbraio – 4 maggio 2025) una grande mostra sul Surrealismo che riporta al centro della nostra attenzione L’angelo del focolare un’iconica ed impressionante opera di Max Ernst. Un artista che da molti è considerato il più surrealista dei pittori.Con la figura di Max Ernst comincia il nostro viaggio in due puntate attraverso l’universo surrealista. Ospite della puntata: Martina Mazzotta, Associate Fellow all’Istituto Warburg di Londra, storica dell’arte, autrice e curatrice esperta dell’opera di Max Ernst.Anche l’inserto della settimana guarda alla Fondazione Beyeler dove è in corso “Nordlichter”, una mostra collettiva ci consente di immergerci nei paesaggi delle regioni boreali. Ne parla il curatore Ulf Küster al microfono di Emanuela Burgazzoli.
--------
55:14
Dietro le quinte di un capolavoro
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Lugano conserva il più famoso affresco rinascimentale della Svizzera: un’opera dalle dimensioni monumentali, che decora la parete del tramezzo che separava in origine la chiesa dei fedeli da quella dei frati. Realizzato nel 1529, l’affresco raffigura le Storie della Passione di Gesù: l’autore è il pittore lombardo Bernardino Luini, un seguace di Leonardo, molto amato dai critici dell’Ottocento e soprannominato “il Raffaello di Lombardia”.Un capolavoro che a volte dimentichiamo di avere “sotto casa”. A Voci dipinte sarà ospite la storica dell’arte Lara Calderari per raccontare la storia e i retroscena di un’opera simbolo della Lugano rinascimentale.E nel XVI secolo – con la sconfitta subita dai Confederati nella battaglia di Marignano - affondano le radici del concetto di neutralità elvetica; una mostra al Kunsthaus di Aarau – dal titolo “Modello neutralità” - ne indaga le implicazioni nel presente grazie alle opere di 14 artisti contemporanei attivi in Svizzera. Un percorso espositivo che rivela aspetti sorprendenti di una idea che non appartiene soltanto alla politica e ha molteplici implicazioni nella società odierna.
Un programma che approfondisce temi d’attualità nel mondo dell’arte, con uno sguardo trasversale e multidisciplinare che dà la parola a storici dell’arte, artisti e conservatori, scrittori e critici, per parlare di artisti, opere d’arte, musei e nuovi linguaggi artistici. Ogni settimana l’inserto dedicato a una mostra scelta dalla redazione e raccontata dai curatori. E una selezione di notizie e segnalazioni di inaugurazioni da non perdere.