Il jazz ha dimostrato al Novecento che l’arte non discende solo dalle accademie ma può salire dal basso, dagli ultimi, dai segregati, dagli schiavi, dai ghetti....
Thelonious Monk è stato uno dei grandi rivoluzionari del jazz, uno dei creatori del be bop, un autore eccezionale. Al di là delle circa settanta composizioni conosciute, l'eredità di Monk è evidente nel modo in cui ha influenzato la tecnica di molti pianisti jazz successivi: il fraseggio frastagliato, la diteggiatura ineducata, le armonie strane e ricercate. Ciò che lascia Monk è soprattutto il virtuosismo ritmico fatto di ritardi, accenti spostati, l'uso magico dei silenzi, la grande padronanza della scala cromatica. Ascoltare Monk significa essere continuamente "sorpresi" dall'evolversi dei suoni che non cadono mai nella prevedibilità.
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15:21
Il grande Jelly Roll Morton
Jelly Roll Morton fu uno dei primi e più grandi compositori della "nuova musica", tanto da auto attribuirsi l'appellativo di "inventore del jazz". Iniziò la carriera alla fine del 1800 nei locali notturni di New Orleans. Dal 1905 le sue tournée pionieristiche attraverso gli USA contribuirono alla diffusione del jazz e rappresentarono il passaggio da scritto al jazz improvvisato. Nel 1926 fondò i Red Hot Peppers con cui effettuò importanti incisioni fonografiche. Quattro anni dopo, ridotto quasi in miseria, cessò ogni attività, per poi essere riscoperto nel 1938 dall’etnologo A. Lomax, con cui registrò il racconto della sua vita.
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20:04
Il grande Billie Holiday
Billie Holiday cominciò la sua carriera di cantante jazz nel 1933, all'età di 18 anni. Nel 1935 incise i suoi primi dischi e arrivò la fama. Una vita difficile minata da un matrimonio tormentato, dal razzismo, l'abuso di alcool e stupefacenti. Morì nel 1959 all'età di soli 44 anni, sola e abbandonata in un ospedale dove era stata accettata solo dopo molte insistenze, essendo afroamericana. Oggi è unanimamente riconosciuta come una delle principali e più originali cantanti di jazz di sempre.
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18:54
La grande Nina Simone
Nina Simone è stata la voce politica del jazz americano, forse quella che con più forza è riuscita a farsi sentire, per smuovere le coscienze di un’America ferma in un’arretratezza culturale che mal si conciliava con la crescita economica degli anni Cinquanta e Sessanta. Oggi Nina Simone è unanimamente riconosciuta come un'icona intramontabile della musica, ma anche dell'attivismo per i diritti civili.
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13:51
Il grande Dizzie Gillespie
Dizzy Gillespie, noto per le sue guance "gonfie" e il suo modo di suonare una tromba periscopica, iniziò ad esibirsi a metà degli anni Trenta, diventando famoso con alcuni gruppi swing. In seguito, creò una propria band e, oltre a sviluppare il suo stile musicale, conosciuto come "bebop", collaborò con grandi musicisti, come Cab Calloway, Ella Fitzgerald, Earl Hines, Charlie Parker e Duke Ellington. Al giorno d'oggi Dizzy Gillespie viene considerato come una delle figure più influenti del jazz e del bebop.
Il jazz ha dimostrato al Novecento che l’arte non discende solo dalle accademie ma può salire dal basso, dagli ultimi, dai segregati, dagli schiavi, dai ghetti. Non stupisce perciò che alcuni dei grandi pionieri ed esponenti di questa musica fossero personaggi dall’esistenza complessa e travagliata, dai caratteri forti, dalla vitalità esuberante, dalla creatività più drammatica ed emotiva. In questo podcast, prodotto da Teatro Parenti in esclusiva per Intesa Sanpaolo On Air, incontreremo non solo la musica di questi straordinari personaggi ma anche il loro modo di essere musicisti e di essere umani. L’ascolto della musica sarà incorniciato dai ricordi, dalle parole, dalle memorie, dalle autobiografie, dai commenti, dalle impressioni dal vivo che metteranno a confronto suoni indimenticabili e i loro creatori, altrettanto indimenticabili. A cura di Gianni Gualberto Morelenbaum.
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