Episodio 94: Ho riprogrammato i miei pensieri per imparare a dare importanza ai soldi
Clara Tourres ha 33 anni ed è nata e cresciuta in Francia, in una famiglia di origine spagnola. Da sette anni vive a Napoli, dove lavora come giurista in un’azienda. Fin da quando è adolescente, impara che i soldi si guadagnano con il sacrificio, e così, appena 16enne, inizia a lavorare e non smette più: fa la babysitter, l’hostess, la barista. Mette assieme 1000 euro al mese e nel frattempo, studia Legge. Da sacrificio, i soldi iniziano a significare possibilità, e Clara matura un’importante fiducia sulla sua possibilità di guadagnare e stare al mondo.
All’ultimo anno di università, parte per l’Erasmus a Roma. E qui ha una sorta di epifania circa il luogo in cui vivere: dopo la laurea, infatti, le piacerebbe restare in Italia. Tuttavia, le difficoltà italiane nell’inserimento lavorativo, la costringono a ritornare in Francia, a Parigi, dove inizia a lavorare come giornalista. Un volta terminato il contratto a tempo determinato, gliene propongono uno a tempo indeterminato. Ma nel frattempo, una sua amica francese che lavora a Napoli, le offre il suo posto in un’associazione che opera nel terzo settore. Lei accetta senza pensarci troppo. Lì guadagna 715 euro al mese e pensa di non aver bisogno di molto di più: «Ero convinta che non avevo bisogno di soldi perché ero una persona che viveva di esperienze, non di cose fisiche».
Tre anni dopo, però, Clara la pensa molto diversamente. Si è ormai resa conto che in quell’associazione non avrebbe avuto un aumento ed è andata a lavorare in un’altra, più piccola, dove le cose vanno ancora peggio e per sette mesi non riceve stipendio. Ad aiutarla nel navigare questi mesi difficili c’è il gruzzoletto che aveva messo da parte negli anni. Ma c’è anche un percorso di yoga e meditazione, che sarà fondamentale nella sua storia, perché la aiuterà a darsi il giusto valore.
E infatti, a gennaio 2020, con la pandemia alle porte, Clara riceve un’offerta di lavoro da un’azienda come giurista. E, complice il lavoro fatto sui suoi pensieri, fa una cosa totalmente inaspettata: affronta la sua prima richiesta di aumento salariale. Dai 1.250 euro che le offrono, Clara riesce ad arrivare a 1.600. Arrivata a questo punto del suo percorso, si rende conto di quanto il suo “disinteresse” per i soldi l’avesse portata a doversene preoccupare ancora di più. «Non è detto che, semplicemente perché stai facendo, ce la farai per forza, perché ci sono circostanze esterne che possono essere molto sfidanti e difficili».