Trafug’Arte - Sky Tg24

Come mai l'unico ritratto mancante tra quelli dei Primi Ministri liberali britannici appesi nel più prestigioso club di Londra è quello di Lord Rosebery? C'entrano qualcosa le voci su un presunto rapporto omosessuale con il giovane Francis Douglas, morto suicida? Per evitare lo scandalo - qualora fosse trapelato il nome del Primo Ministro - si preferì condannare per "atti osceni" l'amante del fratello di Francis, Oscar Wilde. Nell'Inghilterra vittoriana di fine Ottocento, la mancanza di un ritratto è così lo spunto per raccontare l'ingiusto processo subito dal grande artista irlandese per il solo fatto di essere sempre stato se stesso, per non aver tradito mai "l'amore che non osa pronunciare il suo nome".

Seconda parte del podcast dedicato ai Bronzi di Riace, forse trovati a Brucoli, in Sicilia. In questa puntata vi facciamo sentire la voce di esperti e storici che ricostruiscono le ragioni per cui è probabile che le statue di Riace provengano dall'antica città di Siracusa, dopo il saccheggio ad opera dei romani nel 212 a.C. La nave con a bordo i bronzi potrebbe essere affondata nella baia di Brucoli. E poi uno studio scientifico condotto dalle Università di Catania e Ferrara proverebbe che le terre di saldatura presenti all'interno dei bronzi sarebbero identiche a quelle che si trovano presso la foce dell'Anapo a Siracusa. 

Cosa sono quelle statue pescate nel mare di Brucoli, in Sicilia, nel 1971? Due testimoni ricordano che un giorno al molo del ristorante Trotilon approdò una barca con a bordo cinque statue e due leoni in bronzo. Un terzo racconta la stessa storia, ma l'ha ascoltata mentre lavorava all'estero. Chi ricorda non ha dubbi: erano i Bronzi di Riace. Ma le testimonianze, dopo tanti anni, non bastano. Un nuovo studio scientifico curato dalle Università di Catania e Ferrara proverebbe che le terre di saldatura interne alle statue di Riace sarebbe al 95% compatibile con le argille presenti nella foce del fiume Anapo a Siracusa. Ma la presunta origine siciliana dei Bronzi non esclude che siano poi finiti sott'acqua al largo di Riace. Ma quando? Secoli fa o pochi anni fa, gettati in acqua da misteriosi individui? 

Omaggio a Sebastiano Tusa. Vi racconto l'incredibile vicenda che portò all'individuazione del luogo esatto in cui nel 241 a.c. i romani sconfissero i cartaginesi nella battaglia delle Egadi, diventando signori incontrastati del Mediterraneo occidentale. Una vittoria ottenuta anche grazie all'arma micidiale dei rostri, rimasti per oltre duemila anni sui fondali dell'arcipelago delle isole Egadi. Il primo di quei rostri fu individuato casualmente in uno studio dentistico di Trapani 20 anni fa. Un ritrovamento che diede il via alla ricerca degli altri rostri. Ad oggi sono 27 quelli recuperati. E molto altro giace ancora in fondo al mare.