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Moda & LifeStyle con Raffaella Manetta

Podcast Moda & LifeStyle con Raffaella Manetta
Realizzato da Ideality Studios Podcast Solution
E’ un format radiofonico ideato da Ideality Podcast Studios e condotto da Raffaella Manetta, che da anni lavora nella comunicazione e nel settore Moda. Il forma...

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5 risultati 72
  • Raffaella Manetta, oggi vi condividerà la storia delle Pailettes
    Sebbene le colleghiamo spesso a musicisti rock e serate in discoteca, la loro storia affonda le radici nell'Antico Egitto, nella Francia del Re Sole e negli anni Trenta, quando brillavano durante le feste. Nelle vetrine dei negozi e sulle passerelle delle sfilate, le paillettes riappaiono di tanto in tanto, come è accaduto nell'ultime sfilate. Questi luccichii sono generalmente associati allo stile degli anni Settanta, in particolare agli abiti da discoteca e a quelli indossati da molti musicisti, come Michael Jackson in Rock with You del 1979.  Tuttavia, la loro storia è molto più antica: vestiti decorati con piccoli oggetti scintillanti ricamati sono stati comuni sin dall'antichità.  La loro storia? Millenaria, ma scopriamola insieme! Il primo ad usarli fu proprio il faraone bambino, icona dell’Antico Egitto, la maschera funeraria più celebre della storia, il re il cui eco mediatico fa sembrare Carlo III un dilettante.  Tutankhamon, l’unico e inimitabile, che oltre all’uraeus completo – ovvero il diadema reale con testa di cobra e avvoltoio, oltre alla barba posticcia simbolo della sua divinità – pare avesse anche una passione per le paillettes. Nel 1922, la scoperta della tomba di un giovane egiziano (vissuto tra il 1341 e il 1323 a.C.) avviò una crescente egittomania che influenzò moda e cultura. Tra i reperti, si trovarono dischi dorati, simboli di rango e precursori delle paillettes, oggi note come "sequins".  Questi dischetti, originariamente monete cucite sugli abiti per denotare status e protezione, divennero decorativi nei ruggenti Anni Venti. Anche se inizialmente realizzati in metallo, negli anni Trenta si adottarono materiali più leggeri, ma la loro produzione rimaneva costosa a causa della lavorazione manuale. Nel 1952, la DuPont brevettò il Mylar, una plastica economica che avvolgeva i dischetti, rendendoli facilmente lavabili anche in lavatrice.  Et voilà, la paillette, un'opera scintillante che indossare richiede un certo coraggio, ma in fin dei conti è simile al rossetto rosso; una scelta audace nel mondo della moda, capace di suscitare la diva che è in noi, nonostante gli sguardi critici.  Dive e fascino senza tempo  Per sentirsi come le dive Marilyn Monroe e Jane Russell, che nel 1953, vestite di rosso brillante grazie al costumista William Travilla, danzarono sulle note di Two little girls from little rock nel film Gli uomini preferiscono le bionde. O perché non citare la divinità Cher, che, senza alcun riguardo, nel 1974 salì le scale del Metropolitan Museum di New York, coperta solo da lustrini in un look nudo creato da Bob Mackie, un'icona che ha lasciato il segno?  Oppure l’altrettanto leggendaria Bianca Jagger, regina dello Studio 54, che, accompagnata dalle sue Halstonettes di prim’ordine, sfoggiò in quella stessa occasione un tripudio di paillettes rosso ciliegia da ricordare. Avanzando nel tempo di qualche anno, nel 1983 Michael Jackson presentò al mondo il moonwalk (insieme a Billie Jean), indossando una giacca e un guanto di strass scintillanti.  Nel frattempo, la moda seguì le popstar (o viceversa), e non si può dimenticare l'uso massiccio dei lustrini durante il défilé Haute Couture Autunno Inverno 1995 1996, dove la sposa Versace brillava come una stella, con Kate Moss radiosa quanto la Via Lattea, avvolta in cristalli e paillettes nel mini abito che tutte noi sogniamo di indossare per dire di sì. Simbolo, Stile & Moda Da simbolo scintillante di nobiltà a feticcio luminoso delle star dei Roaring Twenties, da abbellimento del Glam Rock a decorazione scenica del pop. Forse un po' kitsch, sicuramente appariscenti e brillanti come un lampo; per splendere – dentro e fuori – non solo durante la notte di Capodanno. Le paillettes hanno attraversato i secoli, trasformandosi in un elemento di moda che continua a incantare e a ispirare. Sono un simbolo di audacia, di voglia di distinguersi e di celebrare la vita con un tocco di magia. 
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    4:39
  • Raffaella Manetta oggi vi condividerà l'evento Arte & Fuoco – Enchanting Elegance 2024
    Nella prestigiosa location The View Lugano si è tenuto il prestigioso evento Arte & Fuoco – Enchanting Elegance 2024 con la Media Partnership di Celebre Magazine. Una vera e propria esposizione di lusso con 30 espositori, organizzata per il periodo natalizio sotto la direzione del rinomato Hotel The View. Questo evento aveva lo scopo di mettere in contatto diretto gli ospiti con i visitatori, i quali, su invito, hanno potuto ammirare, esplorare e acquistare straordinarie creazioni uniche e di altissimo valore. Gli espositori offrivano una vasta gamma di prodotti, dai raffinati gioielli d'autore ai preziosi orologi, dagli abiti di lusso su misura alla presentazione di immobili di pregio, fino a barbecue di design esclusivi. Il tutto è stato arricchito dall' intrattenimento di alto livello, con maghi illusionisti, gruppi musicali di blues e jazz, e l'incantevole Babbo Natale con i suoi Elfi. Non sono mancati i prelibati piatti di degustazione preparati da tre grandi chef, accompagnati da straordinarie bollicine; il tutto si è concluso con uno spettacolare show di fuochi d'artificio e un suggestivo paesaggio mozzafiato sul golfo del lago di Lugano. Durante lo show, i visitatori hanno potuto immergersi in un'atmosfera di eleganza e meraviglia, scoprendo ogni angolo di questo evento esclusivo. L'Hotel The View, con la sua posizione privilegiata, offre una vista panoramica che si sposa perfettamente con l'ambiente lussuoso dell'evento, creando un'esperienza sensoriale indimenticabile. Gli ospiti hanno avuto l'opportunità di interagire direttamente con i creatori e i designer, comprendendo le storie e le ispirazioni dietro ogni opera esposta. Questo contatto personale ha reso l'evento non solo un luogo di acquisto, ma anche un momento di connessione e scoperta del mondo del lusso artigianale. In un contesto dove l'arte si fonde con l'innovazione, ogni elemento presente all' Enchanting Elegance 2024 è stato pensato per esaltare la bellezza e la raffinatezza del made in Italy, offrendo un'opportunità unica di esplorare il meglio del design contemporaneo. La manifestazione aveva promesso di far vivere un evento memorabile, dove il lusso avrebbe incontrato la tradizione e l'innovazione in un perfetto connubio di stile e sofisticatezza; posso confermare che le aspettative iniziali sono state abbondantemente rispettate. Arte & Fuoco Design: In questo straordinario contesto, l'arte del Maestro Milo è stata svelata per la prima volta al pubblico internazionale, unendo l'arte applicata al raffinato mondo dell'industria artigianale di DiamondFire, leader nella creazione di barbecue di design. Questa originale fusione ha spinto il grande artista a mettere in gioco la sua maestria pittorica, dando vita a una serie di pannelli in vetro fuso, progettati per decorare, completare e rendere ancor più speciale il prezioso barbecue, il quale, con la sua forma esagonale, trae ispirazione dalla geometria della natura. La sinergia tra le due arti – quella metallica e quella pittorica, quella tecnologica e quella creativa, quella del design e dell'arte – ha generato una fusione perfetta, creando un prodotto scultoreo e di efficienza culinaria davvero unico. I visitatori sono stati rapiti dalla capacità del Maestro Milo di trasformare il vetro in opere d'arte vibranti e dinamiche, che catturano la luce e l'immaginazione, rendendo ogni barbecue non solo un oggetto di uso quotidiano, ma una vera e propria opera d'arte da ammirare e contemplare. Ogni pezzo è unico, con dettagli che riflettono la passione e l'attenzione per l'artigianato di alta qualità, rendendo ogni barbecue un capolavoro esclusivo.
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    5:27
  • Raffaella Manetta oggi vi condividerà gli aggiornamenti sul convegno dell'intelligenza artificiale.
    Nella rinomata Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma, sede del Senato italiano, si è tenuto un convegno sull'intelligenza artificiale, organizzato dall'associazione FDS e Teleambiente, su iniziativa del Senatore Andrea De Priamo. Tra i relatori di spicco troviamo: il senatore De Priamo, Valerio de Gioia (consigliere della corte d'appello), William Nonnis (analista tech alla presidenza del consiglio), Cosimo Accoto (filosofo tech), Claudia Conte (attivista per i diritti umani) e Sergio Cutrona, autore del libro "Direzione Felicità: viaggio di un ricercatore spirituale", insieme a molte altre figure illustri. Particolarmente rilevante è l'intervista a Nikita Pelizon, artista versatile e cantante, qui per presentare il suo ultimo brano Unika. Il testo incisivo della canzone evidenzia come la costante esposizione a feed in un'epoca di incertezze possa facilmente causare confusione interiore e mancanza di fiducia in se stessi. Nikita Pelizon, già attiva nell'ultimo anno nelle scuole italiane per discutere di dipendenza dai social e cyberbullismo attraverso il progetto Gap, ha recentemente rilasciato un'intervista a Gloria De Curtis, rappresentante dell'associazione FDS. Durante l'intervista, ha evidenziato come l'intelligenza artificiale, oggi uno strumento di punta, possa rappresentare un'opportunità straordinaria, ad esempio, fungendo da assistente ideale o fornendo risorse a chi non ha grandi possibilità economiche. Tuttavia, ha anche messo in guardia sul fatto che il progresso tecnologico potrebbe allontanare le persone dall'importanza dello studio e dallo sviluppo delle proprie capacità personali, come dimostrato nei recenti utilizzi del chatbot AI di Google, Gemini, da parte dello studente statunitense Vidhay Reddy. Il furto d'identità è un'altra questione cruciale, così come la necessità di sviluppare rapidamente leggi efficaci e una rete di sicurezza attiva per proteggere gli utenti nell'Era Digitale. Questi temi sono stati introdotti durante l'intervista, insieme all'invito a riscoprire la vita reale, lontana dagli schermi, e a prestare attenzione al mondo tangibile, caratterizzato da relazioni umane e dalla bellezza della vita. È importante godere delle piccole cose, come ammirare il cielo e apprezzare la meraviglia della natura. Nel suo ultimo singolo, UNIKA, Nikita mette in evidenza come l'eccessiva dipendenza dalla tecnologia possa influire negativamente sul benessere individuale e sulla percezione della vita. Secondo l'artista, la società si è adattata a un mondo mediato dallo schermo, che, pur offrendo infinite opportunità, rischia di alienare le persone: "La società si è adattata a un display che ti mostra il mondo, mentre ci allontana completamente." Ha anche menzionato il Goal 16 dell'Agenda 2030 dell'ONU, mettendo in evidenza il crescente fenomeno del cyberbullismo nei social media, che provoca gravi danni nella vita degli adolescenti e non solo. Questo obiettivo mira a garantire la riduzione di tutte le forme di violenza.
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    5:27
  • Raffaella Manetta oggi vi condividerà le tips della fashion Week di Lisbona.
    Dalla manifattura al design, l'evoluzione di Lisbona per diventare una capitale della moda La capitale portoghese si è affermata come una delle principali mete turistiche in Europa, attirando nomadi digitali e investitori facoltosi in cerca di nuove opportunità. L'evoluzione della città non è priva di attriti, ma è accompagnata dal desiderio di trasformare un mercato tradizionalmente associato alla produzione tessile e calzaturiera, che garantisce la produzione in loco per un'ampia gamma di aziende europee: marchi di lusso, conglomerati del fast-fashion e persino piccole etichette indipendenti. La casa di moda francese Dior ha aperto il suo primo negozio portoghese nella capitale alla fine dello scorso anno. Situato sull'Avenida da Liberdade, questo viale alberato accoglie brand dai posizionamenti nel lusso accessibile come Massimo Dutti oltre alle principali maison presenti in città, come Louis Vuitton, Burberry, Michael Kors o il multimarca Fashion Clinic. Il colosso spagnolo Inditex ha inaugurato lo scorso settembre nella capitale del Portogallo una mega-boutique di 5.000 metri quadrati per la sua catena Zara con un intero piano dedicato alla decorazione e una sala da tè che offre, tra le altre cose, i famosi "pasteis de nata" portoghesi. Il designer João Magalhães nel suo laboratorio - ModaLisboa L'estetica portoghese, grafica e gioiosa, si sta facendo spazio sui social network. Da diversi mesi, sulle piattaforme proliferano i video "get ready with me" di giovani ragazze portoghesi, che mescolano tessuti, colori, volumi, stampe e accessori con una personalità che rivisita il famoso stile scandinavo in chiave più estrosa e audace. Molti reel e video di TikTok mettono in risalto i marchi preferiti dalle influencer portoghesi o i negozi dove possono trovare i loro vestiti colorati. All'evento hanno preso parte molte celebrità, influencer, giornalisti di moda e professionisti di diversi ambiti creativi, tra cui moda, fotografia e arti visive. "ModaLisboa è un'opportunità per incontrare persone interessanti e fare networking," affermano due imprenditori britannici che risiedono a Lisbona da un anno e hanno avviato un nuovo spazio di coworking. Confronto di stile, design e culture  La sfilata di Constança Entrudo, stilista di Central Saint Martins con esperienza in marchi come Balmain e Peter Pilotto, è stata un momento chiave della settimana. Famosa per i suoi design sperimentali e la maglieria, ha presentato la sua ultima collezione nell'auditorium Lisa, includendo una collaborazione con Timberland. Il designer João Magalhães ha creato una performance interattiva nel suo laboratorio, permettendo agli ospiti di interagire con gli abiti e i modelli. Grazie al formato "see now, buy now", è stato possibile acquistare immediatamente gli articoli. Formata alla Kingston University di Londra, Juana Duarte ha proseguito il suo impegno nella conservazione del patrimonio culturale portoghese attraverso il suo marchio Béhen. Questo progetto si concentra sulla salvaguardia delle tecniche ancestrali e del know-how artigianale tramite l'upcycling. D'altro canto, il marchio minimalista di streetwear Hibu ha reinterpretato la controcultura messicana degli anni '90, le "Modern Cholas", traducendola in capi nostalgici con tagli unisex. Le calzature portoghesi sotto i riflettori  L'iconico designer di scarpe e accessori Luis Onofre ha rinunciato alla sua tradizionale sfilata a Porto per presentare per la prima volta le creazioni del proprio brand omonimo alla Fashion Week di Lisbona, uno dei grandi successi di questa edizione. In qualità di presidente di Apiccaps, l'associazione dedicata all'internazionalizzazione e professionalizzazione dell'industria calzaturiera nazionale, Onofre ha organizzato una presentazione collettiva dal titolo "Portuguese Shoes" presso la sede dell'agenzia pubblicitaria Havas, con la partecipazione di diversi marchi, come Ambitious, Carlos Santos, Leather Goods by Becinto e molti altri.
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    5:06
  • Raffaella Manetta oggi vi condividerà le tips della Fashion App DREST
    Drest presenta il suo rilancio, nuove collaborazioni con Versace, i Fashion Awards e molto altro L'app mobile Drest dedicata allo styling della moda ha annunciato un significativo rilancio, introducendo una serie di nuove funzionalità che offrono una narrazione profonda e modi significativi ed eloquenti per immergersi nell'universo della moda. L'azienda combina il divertimento con contenuti editoriali, creando una cosiddetta esperienza di intrattenimento interattiva "reale-virtuale-reale". Questa proposta è rivolta a un "pubblico globale estremamente appassionato e coinvolto di amanti della moda", con l'obiettivo di "stimolare la creatività degli utenti e offrire ore di coinvolgimento". Cosa implica quindi il rilancio? In primo luogo, altri marchi di lusso si sono aggiunti alle 260 etichette già presenti sull'app. Tra questi, possiamo trovare nomi illustri come Alaïa, Casablanca, Diesel, Self-Portrait, Balmain, Bottega Veneta, Burberry, Chloé, Fendi, Gucci, Loewe, Maison Margiela, Miu Miu, Prada, Valentino, Jacquemus, Pucci, JW Anderson, Marine Serre, Christian Louboutin, Jimmy Choo, 16Arlington e molti altri.I partner coinvolti in questo rilancio e i collaboratori che offrono articoli e giochi personalizzati comprendono Versace, i The Fashion Awards 2024 presentati da Pandora e Manolo Blahnik. L'esperienza di Drest trae ispirazione da un flusso di sfide editoriali e narrazioni legate a eventi culturali e di moda del mondo reale. Gli utenti sono invitati a creare look digitali utilizzando i prodotti delle più recenti collezioni dei designer. Possono iniziare scegliendo tra una selezione di modelli-avatar di diverse etnie e corporature; successivamente, hanno l'opportunità di applicare trucco e acconciature realizzati da talenti e marchi del settore; infine, possono selezionare tra una vasta gamma di location per ambientare i loro servizi fotografici in tutto il mondo. Il nuovo Drest invita il pubblico a partecipare virtualmente a eventi esclusivi brandizzati in tempo reale. Questi eventi si presentano come viaggi interattivi e prevedono il completamento di attività, l'interazione attraverso contenuti speciali e la possibilità di sbloccare regali virtuali firmati.Le collaborazioni con Versace e i Fashion Awards sono essenziali per l'app. Durante i mesi di novembre e dicembre, i giocatori avranno l'opportunità di interagire con entrambi i brand attraverso una Quest (o missione) e un Evento VIP, due novità del gioco che "li porteranno in esperienze creative". Versace sarà il primo marchio a lanciare le missioni, offrendo sfide personalizzate, premi digitali esclusivi e prodotti in-game, specificamente legati alla nuova "Tag Bag" di Versace. L'evento VIP offrirà un'esperienza di storytelling interattivo, permettendo agli utenti di partecipare virtualmente ai Fashion Awards. Gli utenti potranno affrontare delle sfide utilizzando prodotti di una selezione dei marchi nominati, insieme ai gioielli del principale partner dell'evento, Pandora. Drest ha collaborato anche con Sam McKnight per creare acconciature esclusive per l'evento e ha commissionato una mappa personalizzata di Londra all'illustratrice britannica Alice Tait, che guiderà i partecipanti in un viaggio attraverso West London fino alla sede dell'evento, la Royal Albert Hall. L'azienda ha dichiarato che questi viaggi coinvolgenti "permettono agli utenti di vivere l'esperienza di essere veri VIP della moda, con la possibilità per alcuni fortunati di vincere prodotti reali o esperienze che non possono essere acquistate con il denaro".E ha sottolineato che gli utenti "non si limitano a esplorare, scoprire e conoscere marchi, prodotti ed eventi nel settore della moda, della bellezza e dello stile di vita di lusso - inclusa una transizione fluida per acquistare oggetti reali - ma creano e condividono contenuti con il mondo, diventando partecipanti attivi in una conversazione culturale più ampia."
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    6:00

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Su Moda & LifeStyle con Raffaella Manetta

E’ un format radiofonico ideato da Ideality Podcast Studios e condotto da Raffaella Manetta, che da anni lavora nella comunicazione e nel settore Moda. Il format vuole dare voce a tutte quelle figure professionali che rappresentano il patinato mondo del Fashion System. Fashion news, Trend del momento e Must Have faranno da colonna sonora alla trasmissione donandole quel lato Glamour e Scintillante. Il format andrà in onda ogni Mercoledi alle 17.00 e in Replica la domenica alle 16.00 su Radio Eterea e Radio Fashion. Sul sito ufficiale www.modaelifestyle.it troverete tutte le info.
Sito web del podcast

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