La famiglia Iorio abita in via Alessandro Roccati 50, Madonna di Campagna, Torino nord.Aldo e Clara sono in crisi da tempo, non dormono più insieme, si parlano a malapena perchè la donna ha scoperto che il marito la tradisce. La coppia ha due figli, Massimo e Roberta e rimane unita solo per non rovinare ulteriormente la vita ai due ragazzi. Poi, però, il 19 maggio 1983, una notte da incubo li inghiotte tutti quanti.Si ringraziano i Quiete per averci concesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
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8:45
Ep. 27: l'omicidio dell'avvocato Alberto Musy
Una mattina, in centro a Torino. Un uomo viene colpito con 4 colpi di pistola. E' un avvocato, professore universitario e consigliere comunale liberale. Sembra una delle tante tragiche storie degli anni '70 ma accade il 21 marzo del 2012.Non sono gli anni di piombo, è solo Torino.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
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10:00
Ep. 26: la mummia di Avigliana
Alla Baia Grande del più esteso dei Laghi d'Avigliana solitamente si appartano le coppiette o, d'estate, è pieno di turisti che passano qualche pomeriggio di vacanza. Ci si va per divertirsi, per prendere il sole o per fare un giro in barca. Certamente è più raro andarci e trovarsi catapultati in un film dell'orrore. Con una mummia protagonista.Si ringraziano i Quiete per averci concesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
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8:23
Ep. 25: orrore al cinema. L'omicidio dell'Alexandra e la strage dello Statuto.
Due storie diverse ma entrambe terrificanti.Una "d'amore" l'altra di pura disperazione e morte.Entrambe ambientate, per una volta per davvero, in un cinema. Quando il film dell'orrore non è proiettato su uno schermo ma è la vita reale.Si ringraziano i Quiete per averci permesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
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11:33
Ep. 24: Gustavo Adolfo Rol – Un prodigio dell’umanità o un grandissimo illusionista?
C'è un alloggio in via Silvio Pellico, davanti al Valentino, dove succedono cose incredibili. Si narra che il padrone di casa riesca a passare da una stanza all'altra attraversando i muri, che i personaggi dipinti nei quadri si muovono, in cui i pennelli colorano da soli e gli oggetti lievitano. E' dove abita uno dei personaggi più sconvolgenti della storia della città. Si chiama Gustavo Adolfo Rol.Si ringraziano i Quiete per averci concesso di utilizzare il loro brano Gocce come intro e outro.
Un'infinita serie di targhe sui muri, giardini e vie dedicate alla memoria.
Una città sfigurata dal terrorismo, dalle gambizzazioni, dagli attentati, dagli omicidi. Da bande di pistoleri autoctoni, da serial killer venuti da lontano, o, fuor di metafora, dall'aereo della più grande squadra di calcio italiana della storia che squarcia in due la basilica di Superga.
La città di Gustavo Rol, delle fantasie di Dario Argento ma anche della realtà fatta di mafie, stragi nazifasciste e di morti senza un perché.
La metà oscura della prima capitale d'Italia.
Benvenuti in Ombre su Torino.