Nell’anno in cui si celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione, il podcast “Giovani Resistenti” offre una prospettiva inedita sulla contrapposizione a...
Nel 1928 Mussolini scioglie lo scoutismo, ma il reparto Milano II, guidato da Giulio Cesare Uccellini detto “Kelly”, si oppone formando le Aquile Randagie. Il gruppo, composto da giovani dagli 11 ai 17 anni, prosegue le attività scout in maniera clandestina come atto di Resistenza, usando codici segreti e organizzando incontri nascosti.Durante la guerra, partecipano all’Organizzazione Scoutistica Cattolica Aiuto Ricercati (OSCAR), aiutando ricercati e disertori a fuggire in Svizzera. Nonostante arresti e vittime, il gruppo sopravvive fino alla Liberazione. Dopo il conflitto, lo scoutismo rinasce grazie alla loro esperienza di fedeltà e coraggio.
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12:41
Il partigiano Topolino
Franco Centro, 13 anni, lavora come apprendista meccanico a Mondovì.Dopo l’8 settembre 1943, vede la sua terra occupata dai nazisti e decide di unirsi alla Resistenza come staffetta, sfuggendo ai controlli grazie alla sua giovane età. Nonostante i ripetuti tentativi della madre di riportarlo a casa, alla fine del 1944 si unisce alla Brigata Garibaldi Luigi Fiore, dove riceve il nome di battaglia di “Topolino”.Catturato dai nazifascisti nel febbraio 1945, durante l’interrogatorio subisce violenze ma non tradisce i partigiani. Muore fucilato a soli 14 anni. È insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
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10:58
Il Solitario
Giorgio Morelli, 17enne di Reggio Emilia, fonda nel 1943 con altri giovani i «Fogli Tricolore» per incitare alla resistenza contro nazisti e fascisti.Nel ‘44 si rifugia sull’Appennino, unendosi alla Repubblica partigiana di Montefiorino e poi alla Brigata Fiamme Verdi. Il 24 aprile 1945 annuncia la liberazione di Reggio Emilia. Dopo la guerra, entra nella Democrazia Cristiana e istituisce insieme ad altri ex partigiani cattolici l’Organizzazione Giovanile Italiana, movimento che promuoveva l’impegno politico e sociale secondo i principi della Dottrina sociale della Chiesa.Denuncia i crimini postbellici compiuti da ex partigiani comunisti ed è egli stesso vittima di un agguato, le cui ferite lo condurranno alla morte a soli 21 anni.
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15:00
La Resistenza delle donne
Le donne sono state protagoniste fondamentali della Resistenza, garantendo rifugi, cibo, armi e soprattutto comunicazioni vitali tra i partigiani.Tra loro, ragazze giovanissime come Maria Romana De Gasperi, che sostiene l’attività clandestina del padre Alcide e della Democrazia Cristiana, trasportando messaggi segreti nella Roma occupata dai nazisti e rischiando la cattura. Milena Zambon, originaria di Padova e attiva nel salvataggio di prigionieri, viene arrestata, deportata nel campo di concentramento di Ravensbrück, sopravvivendo grazie alla fede cristiana e all’amicizia con altre detenute. Tina Anselmi, sconvolta dall’impiccagione di partigiani a Bassano del Grappa, entra nella Resistenza come staffetta, percorrendo chilometri in bicicletta per trasmettere ordini e informazioni.Dopo la Liberazione, il ruolo svolto dalle donne non ha ricevuto il giusto riconoscimento, ma la storia dimostra che senza di loro la Resistenza non sarebbe stata possibile.
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16:29
La guerra di Ercole
Nella Torino occupata, il giovane Ercole Chiolerio, figlio di genitori non vedenti, lavora come operaio per sostenere la famiglia. A 15 anni entra nella Resistenza, distinguendosi fin da subito per il coraggio, compiendo azioni audaci.Si unisce ai partigiani in Val di Lanzo, dove opera prima come staffetta, poi come telefonista coordinando le comunicazioni. Scopre di avere un problema cardiaco che lo ostacola nelle marce in quota, ma continua nella Resistenza con determinazione, partecipando a battaglie sulle montagne e operando in clandestinità contro i nazifascisti.Viene ucciso il 3 marzo 1945 in uno scontro ad Albugnano, durante il quale si era offerto volontario per coprire la ritirata dei compagni. È insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
Nell’anno in cui si celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione, il podcast “Giovani Resistenti” offre una prospettiva inedita sulla contrapposizione al nazifascismo in Italia, rivolgendosi in particolar modo alle nuove generazioni.Nei cinque episodi della serie, i giovani di oggi potranno infatti ascoltare le storie di ragazze e ragazzi, adolescenti o poco più, che all’indomani dell’8 settembre decisero d’impegnarsi attivamente nelle molteplici forme della Resistenza: dalla militanza culturale attraverso ciclostilati e riviste, al coinvolgimento in prima persona nelle formazioni partigiane.
Ascolta Giovani resistenti, Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia e molti altri podcast da tutto il mondo con l’applicazione di radio.it