Il 26 Aprile 1478, nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, va in scena l'episodio più drammatico del Rinascimento: Bernardo Bandini, Francesco Pazz...
A seguito del viaggio a Napoli, Lorenzo de’ Medici viene accolto dai fiorentini come un eroe: ha dimostrato di essere “l’ago della bilancia” e di sapersi destreggiare nel labirinto della politica italiana e non esitò a scendere a compromessi per promettere alla propria Firenze un futuro migliore. In questo episodio finale ripercorriamo gli ultimi anni di Lorenzo de’ Medici, prima della sua prematura morte.
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07. Lorenzo l'eretico
Negli anni che seguono la Congiura dei Pazzi, Firenze sarà centro di una guerra che mette a rischio gli equilibri dell’intera penisola italiana. La Repubblica di Lorenzo de’ Medici è sotto attacco per ordine del sanguinario Sisto IV: “Lorenzo l’eretico”, così il capo della Chiesa si rivolge al Medici in una delle sue bolle papali. Questo clima incerto mette a rischio persino le amicizie che il Magnifico aveva costruito con cura: cosa è disposto a fare Lorenzo pur di salvare la propria Firenze?
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06. Nove giorni di sangue
La voce di Giovanni Battista da Montesecco ci ha fatto rivivere le ore più buie della Firenze dei Medici. Quando la maggior parte dei congiurati è stata trovata e punita, Montesecco, nonostante abbia rifiutato l’incarico di uccidere il Magnifico, teme ancora per la propria vita. Divorato dai sensi di colpa, il soldato si rifugia in monastero. In questa puntata ripercorreremo gli ultimi 9 giorni di vita di Montesecco: i 9 giorni che hanno preceduto la preziosa confessione che ci ha permesso di scoprire i retroscena più crudi della Congiura dei Pazzi.
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05. Il rovescio della medaglia
La Nuova Atene: è questa la Firenze dei Medici, centro di riferimento per intellettuali, artisti, poeti e architetti. Giovanni Battista da Montesecco, colui che ha deciso di risparmiare la vita di Lorenzo de’ Medici, narra i suoi incontri con il Magnifico e la Firenze del ‘400. Un viaggio tra le maestose chiese e tra le piccole vie che innervano la città fiorentina: in questa puntata, scopriremo come la famiglia Medici, e in particolare Lorenzo, hanno lavorato per rendere la propria Firenze il fiore all’occhiello dell’Italia intera.
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04. Questione di famiglia
Grazie alla confessione dell’uomo d’arme Giovanni Battista da Montesecco è possibile ricostruire le dinamiche e i conflitti diplomatici che hanno agito da antefatti alla tragedia del 26 aprile 1478. La famiglia Medici era spesso centro di controversie politiche e violente battaglie per i territori contesi tra la Repubblica fiorentina e la Santa Sede. Il sanguinario papa Sisto IV ha dei conti in sospeso con Lorenzo il Magnifico e proprio per questo decide di eliminarlo una volta per tutte.
Il 26 Aprile 1478, nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, va in scena l'episodio più drammatico del Rinascimento: Bernardo Bandini, Francesco Pazzi e Antonio Maffei aggrediscono Giuliano e Lorenzo de' Medici. Il primo muore, il secondo rimane ferito. La folla però si schiera dalla parte del Magnifico e la congiura finirà in un bagno di sangue e sfocerà in un conflitto aspro tra gli stati italiani. La vicenda viene raccontata da Giovanni da Montesecco, l'uomo del gran rifiuto: incaricato di assassinare i fratelli, si sottrae al compito poche ore prima del massacro. La sua confessione ci porta direttamente nel cuore di quell'epoca e fa luce sulle questioni più spinose della Congiura dei Pazzi.