E se di colpo venissimo privati anche dell’elemento più scontato e insospettabile? Se, cioè, non potessimo più affidarci alla possibilità di identificare noi st...
Mentre Mattia si illudeva di intraprendere una nuova esistenza, lontano da moglie, suocera, debiti e afflizioni… è accaduto che la vita ha bellamente continuato a fare il proprio corso! Le cose sono cambiate. A rimanere fermo, in realtà, è stato lui. Lui solo. Che fare, a questo punto? Rimettersi in pari con le esistenze altrui? O rassegnarsi a rimanere indietro per sempre?Scopri il progetto su narrazionidautore.com
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24:32
Grandi propositi!
La macchina – rimasta ferma per troppo tempo – sta per ripartire… La vicenda abbandona il proprio torpore e torna a farsi concitata… Il romanzo recupera finalmente la propria fisionomia e il proprio ritmo di romanzo! Adriano Meis sta per lasciare la scena a Mattia Pascal… E quest’ultimo – animato dalla consapevolezza di essere nuovamente vivo – potrà vendicarsi, rovesciare il mondo, raddrizzare torti! Sarà poi proprio così?Scopri il progetto su narrazionidautore.com
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Non potendo morire una seconda volta… toccherà rinascere!
Mattia è ormai a tal punto imprigionato nella finzione rappresentata da Adriano Meis da non poter più muovere un passo, pronunciare una parola, lasciare libero sfogo a un’emozione… senza correre il rischio di veder crollare tutto! Per una serie di limitazioni che si è autonomamente e quasi inconsapevolmente imposto – anche volendo non potrebbe liberarsi dell’identità fittizia che lo tormenta, e che pare essersi emancipata dal ruolo immateriale di semplice ombra per dirigere e decidere la sua esistenza. Che fare, dunque?Scopri il progetto su narrazionidautore.com
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20:51
Più uomo o più ombra?
Mattia – o Adriano, se si preferisce – comincia dunque a percepire qualcosa che molto somiglia a una minaccia; l’arrivo di Terenzio Papiano e la tacita intesa che lega costui a Silvia Caporale sembrano preludere a un tracollo generale della condizione equivoca in cui il nostro eroe si è mantenuto… sì, fin dal giorno in cui lesse su un giornale la notizia della propria presunta morte!Scopri il progetto su narrazionidautore.com
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23:26
La solitudine logora… la compagnia nuoce alla salute!
Nessun dubbio sul fatto che le persone da cui è circondato – Adriana e il padre, la Caporale, da un certo punto in avanti Papiano – influenzino in modo consistente l’esistenza di Mattia/Adriano! Il fatto è che tale ascendente non può essere controllato dal protagonista, e finisce col portarlo nelle direzioni più impensate, impensabili e pericolose… Il rischio è che tale corto circuito possa nuocere, anziché giovare, a quella strana maschera che porta il nome di Adriano Meis!Scopri il progetto su narrazionidautore.com
E se di colpo venissimo privati anche dell’elemento più scontato e insospettabile? Se, cioè, non potessimo più affidarci alla possibilità di identificare noi stessi ― tra mille altri che ci circondano ― mediante nome e cognome? Saremmo persi, probabilmente! Oppure, nella migliore delle ipotesi, potremmo trovare lo stimolo per esplorare a fondo il mistero dell’esistenza e scoprire cosa ― se non il nome e il cognome, di cui si può persino pensare di fare a meno ― ci identifichi davvero e renda assolutamente unica la nostra vita! A proposito: è dal 1904 che questo capolavoro della letteratura offre ai lettori spunti e occasioni per indagare, riflettere, porre domande…Scoprici su www.narrazionidautore.com