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Il generale russo Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate, è stato ucciso in un attentato a Mosca, insieme al suo assistente. L'attentato, rivendicato da Kiev, è segnale della presenza di falle nella sicurezza interna russa. Ne parliamo con Eleonora Tafuro, analista e ricercatrice di Ispi, esperta di Russia.
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Germania, prove tecniche di fiducia e sfiducia
Alle 13 il cancelliere Olaf Scholz è entrato nel Parlamento tedesco per mettere fine al proprio governo. Con un discorso durato 25 minuti ha chiesto la fiducia ma, paradossalmente, come prevede la legge, ha chiesto di essere «sfiduciato» in termini tecnici, in modo che siano gli elettori a decidere il futuro del Paese. Ne parliamo con Daniel Mosseri, giornalista freelance a Berlino.
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François Bayrou è il nuovo premier francese
Nella mattinata di oggi, il Presidente della Repubblica di Francia, Emmanuel Macron, ha nominato François Bayrou quale Primo Ministro, dopo le dimissioni di Michel Barnier. Ne parliamo con Veronica Gennari, corrispondente freelance da Parigi e con Michele Marchi, Professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna.
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Siria intrappolata tra prigioni, geografia e Islam politico
Hayat Tahrir al Sham: parla un combattente ai nostri microfoniQuali sono le motivazioni dietro l'arruolamento nel jihad in Siria? Morteza Pajwok lo ha chiesto a Omar Badakhshani, cittadino afghano membro del gruppo Hayat Tahrir al Sham. La Siria oggi risulta intrappolata tra una posizione geografica nevralgica nello scacchiere Medio Orientale e la sfida lanciata dall'Islam politico. Ne parliamo con Maria Luisa Fantappiè, responsabile del programma Mediterraneo, Medio Oriente e Africa dell'Istituto Affari Internazionali, e Pejman Abdolmohammadi, docente di storia e istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento.
Storie, notizie, analisi, per raccontare ogni giorno tutto ciò che accade fuori dai confini italiani. Fatti apparentemente lontani che ci riguardano sempre di più, quotidianamente. Dopo un anno di reportage, Giampaolo Musumeci posa lo zaino, accende il microfono e accoglie reporter, fotografi, analisti, i più autorevoli a livello internazionale.