Mentre a Washington il presidente Donald Trump incontra la premier Giorgia Meloni per discutere dei dazi imposti e poi sospesi all’Unione Europea, il presidente Emmanuel Macron incontra all’Eliseo il segretario di Stato americano Marco Rubio e l'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff. Al centro dei colloqui tra Stati Uniti e Francia figura la guerra in Ucraina. Ne parliamo con Giovanni Legorano, giornalista, ex corrispondente del WSJ dall’Italia, lavora per “Time” da Roma, Dino Amenduni, esperto in comunicazione politica e socio di Proforma, e Danilo Ceccarelli, collaboratore di Radio24 a Parigi.
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USA, Russia e Cina: nuovi sconvolgimenti internazionali
Il presidente Donald Trump è sempre più perentorio nelle sue richieste: agli occhi di Washington, l’Europa deve allinearsi agli Stati Uniti, spezzando ogni ambiguità nei rapporti con la Cina. Domani, durante il viaggio di Meloni a Washington, la premier potrebbe provare a mediare anche se con Trump ogni apertura resterebbe comunque incerta. Intanto, la Russia osserva l'andamento delle dinamiche internazionali. Ne parliamo con Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all’Università di Torino.Nel frattempo, continua il viaggio di Xi Jinping nel Sudest asiatico. Dopo il Vietnam, il presidente cinese è volato in Malaysia per stringere nuovi accordi commerciali. Mentre un tempo alcuni paesi dell’ASEAN prendevano le distanze da Pechino rivolgendosi verso Washington, ora tornano a guardare verso Oriente. Ne parliamo con Filippo Fasulo, Co-head dell’Osservatorio Geoeconomia di ISPI.
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Sudan 2 anni di guerra e la trappola dei lunghi conflitti
A due anni dall’inizio della guerra, il Sudan è al centro della più grave crisi umanitaria al mondo. La sua posizione strategica, tra Corno d’Africa, Sahel e Medio Oriente, è causa del coinvolgimento di almeno dieci attori esterni. Ne parliamo con Laura Ena, coordinatrice medica dell’ospedale pediatrico di Emergency a Nyala, e Sara De Simone, ricercatrice presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca dell’Università di Trento.Se in politica estera Donald Trump fatica a raggiungere risultati, sul fronte interno sta concretizzando alcuni dei propositi dichiarati in campagna elettorale, come una maggiore stretta agli ingressi nel Paese e il taglio delle spese pubbliche. Ma a che prezzo? Ne parliamo con Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla Colombia University.
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Razzi su Sumy, raid su Gaza, colloqui sul nucleare
Si sono svolti sabato a San Pietroburgo i colloqui tra Vladimir Putin e Steve Witkoff, l'inviato speciale del presidente Trump. Poche ore dopo, Mosca ha bombardato l’Ucraina. Ne parliamo con Davide Maria de Luca, collabora per il Domani e la Radiotelevisione svizzera.Si è concluso "positivamente" il primo round dei colloqui tra Stati Uniti e Iran ospitato dall'Oman. I prossimi colloqui si terranno a Roma, sede presumibilmente scelta dalla parte americana. Sul tavolo, la limitazione dei programmi missilistici e la richiesta, chiara, che l’Iran cessi il sostegno alle milizie alleate nella regione. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all’Università di Trento. I dossier aperti di Donald Trump: Cina, Ucraina e Iran. Ne parliamo con Marco Di Liddo, Direttore del Centro Studi Internazionali (CeSI)
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Washington e Mosca si parlano
Stona la presenza virtuale del Segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth alla 27ª riunione dell’Ukraine Defense Contact Group, proprio mentre a San Pietroburgo si intensificano i rapporti tra Russia e Stati Uniti, con l’incontro odierno tra Steve Witkoff e Vladimir Putin. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista del Sole 24 Ore, e Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali all'Università Statale di Milano, ha scritto “Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024)” (Raffaello Cortina Editore).Annunciati fondi all’Ucraina per droni e riparazioni dei mezzi, ma rischiano di non bastare senza un aiuto certo dagli Stati Uniti, sempre più orientati su altri fronti. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.
Storie, notizie, analisi, per raccontare ogni giorno tutto ciò che accade fuori dai confini italiani. Fatti apparentemente lontani che ci riguardano sempre di più, quotidianamente. Dopo un anno di reportage, Giampaolo Musumeci posa lo zaino, accende il microfono e accoglie reporter, fotografi, analisti, i più autorevoli a livello internazionale.