Un podcast di Media Inaf che parla di spazio, atterraggi falliti, innovazioni disperate e soluzioni geniali. Ideato e realizzato da Valentina Guglielmo, si chia...
Sopravvivere nello spazio senza propulsori, e facendo le capriole regolarmente per scaricare le ruote di reazione. E pure senza possibilità di rifugiarsi, in caso di problemi, in un safe mode. Lo fa da circa quattro anni il telescopio spaziale Integral, che dopo una catena di eventi cominciata nel 2015 ha adottato questa modalità di funzionamento ingegnosa e alternativa, che lo sta brillantemente portando a fine carriera. Con il racconto, la sofferenza e la soddisfazione, di Andreas Rudolph e Richard Southworth, del centro di controllo missioni dell’Esa. Musiche: “Contagion”, Scott Buckley; “Sneaky Snooper”, instrumental brother
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28:45
9. Tre giorni senza Xmm-Newton
Un telescopio a raggi X da manuale. Venticinque anni di onorato servizio senza mai disturbare, raccogliendo una mole di dati tale da non riuscire a usarli tutti. Lui è Xmm-Newton, un telescopio spaziale di proprietà congiunta fra Esa e Nasa. Tutto perfetto, tranne un piccolo incidente durato tre giorni nel 2008, nove anni dopo il lancio. E siccome noi di Houston non perdoniamo niente, ne parliamo con Paolo Ferri in questo episodio, con una pillola sull’astronomia X di Stefano Ettori. Musiche: “Contagion”, Scott Buckley; “Sneaky Snooper”, instrumental brother
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27:12
8. Juice, due settimane per aprire l’antenna
Lanciato nell’aprile 2023, Juice raggiungerà Giove e le sue lune ghiacciate nel 2031. Pochi giorni dopo il lancio, un’operazione imprescindibile e delicatissima per i suoi scopi scientifici: aprire la lunghissima antenna radar Rime, ripiegata su sé stessa in quattro segmenti su entrambi i lati del satellite. L’antenna, però, è bloccata su uno dei due lati e non vuol saperne di aprirsi. Bisogna scaldarla? Bisogna procedere con le maniere forti, o è sufficiente scuotere un po’ il veicolo spaziale? Due settimane per decidere e provarci, rischiando di compromettere uno degli strumenti di punta della missione. Con Ignacio Tanco, ingegnere dell’Esa e space operations manager di Juice. Musiche: "Contagion", Scott Buckley; "Sneaky Snooper", instrumental brother
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26:46
7. Eureca, quattro tonnellate e mezzo di problemi
Se si dovesse pensare a un’esercitazione ad hoc per raccogliere tutti i problemi che possono accadere durante una missione spaziale, non si riuscirebbe a fare meglio di quanto abbia già fatto Eureca. Partita all’inizio degli anni ‘90 e trasportata in orbita da un equipaggio di astronauti a bordo di uno Shuttle, in undici mesi di vita Eureca ha subito un bilancio impietoso fra guasti e rotture. Non da ultima, la vicenda del suo recupero in orbita, con un’antenna che non voleva ripiegarsi e un astronauta appeso per i piedi in attesa dell’arrivo di un comando da terra. Con i racconti di Paolo Ferri. Musiche: "Contagion", Scott Buckley; "Sneaky Snooper", instrumental brother
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42:03
6. Mars Express: un safe mode tira l’altro
La prima volta dell’Esa verso Marte: sei mesi di crociera, sei mesi di odissea. Una sonda che risponde (giustamente) ai continui imprevisti spegnendosi e mettendosi in attesa, e una squadra di ingegneri e responsabili di missione, sulla Terra, che ha dovuto inventare risorse e soluzioni, per non perderla nello spazio. Dei presupposti che mai avrebbero fatto pensare di poter festeggiare i vent’anni in orbita marziana, alla fine del 2023. Con i racconti di Paolo Ferri. Musiche: "Contagion", Scott Buckley; "Sneaky Snooper", instrumental brother
Un podcast di Media Inaf che parla di spazio, atterraggi falliti, innovazioni disperate e soluzioni geniali. Ideato e realizzato da Valentina Guglielmo, si chiama Houston. Cosa mai potrà andare storto?