In questi giorni è in corso lo smantellamento della Geo Barents, che non sarà più la nave gestita da Medici Senza Frontiere per il soccorso delle persone migranti nel Mediterraneo. L’equipaggio sta rimuovendo tutta l’attrezzatura e la strumentazione necessaria per soccorrere e curare le persone, in vista della riconsegna della nave al proprietario.Luca Misculin è stato a bordo della nave e si è fatto spiegare dall’equipaggio come si smonta una nave del genere, fra lunghi inventari, inscatolamenti e ritrovamenti di oggetti inaspettati.In questo articolo ci sono le foto dello smantellamento della Geo Barents, per farsi un'idea.Regalare il Post significa regalare i podcast, le newsletter e tutto il sito senza pubblicità. Per un anno intero.Regala il Post. Più siamo, meglio è.
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18:54
Giorno 12 - Lo sbarco
Nel tardo pomeriggio la Geo Barents è arrivata in prossimità del porto di Bari; sul ponte scoperto, dove erano ospitate le 190 persone, la vice responsabile della missione di Medici Senza Frontie Lucia Blanco Soto ha preso il microfono e annunciato che stavano per iniziare le operazioni di sbarco. Ma soprattutto ha ringraziato tutte le persone soccorse per la collaborazione e il rispetto con cui sono comportati l’uno con l’altro e con l’equipaggio. Le 190 facce che fissavano Blanco Soto avevano un’espressione molto diversa rispetto alla sera precedente, più rigide e forse consapevoli di tutte le difficoltà che attendevano a terra. La nave è un podcast del Post condotto da Luca Misculin.
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12:56
Giorno 11 - Dopo la nave
È sabato sera, fra circa ventiquattro ore la Geo Barents arriverà nel porto di Bari. Questa sarà l’ultima notte a bordo per le 190 persone soccorse. E si sente. Da domani mattina, o forse anche stasera, mentre fisseranno il soffitto prima di addormentarsi, inizieranno a pensare a quello che li aspetta a partire da domani, quando sbarcheranno dalla Geo Barents.La nave è un podcast del Post condotto da Luca Misculin.
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13:33
Giorno 10 - Un giorno sul ponte
L’operazione di soccorso compiuta fra giovedì e venerdì dalla Geo Barents si è conclusa intorno alle 2 di venerdì. Poco dopo essere state accolte e registrate a bordo, quasi tutte le persone soccorse si sono accasciate sulla plastica nera del pavimento del ponte. Qualcuno è riuscito a dormire, molti altri sono rimasti svegli a fissare il vuoto, o a scambiare due chiacchiere col vicino. L’equipaggio della Geo Barents li ha lasciati riposare, per quanto possibile, per qualche ora, e poi la giornata è cominciata con tutta una serie di attività di routine. Nella puntata di oggi raccontiamo come funzionano le cose sul ponte della nave dove vengono ospitate le persone soccorse.La nave è un podcast del Post, condotto da Luca Misculin
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18:15
Giorno 9 - Il soccorso
Poco prima di mezzanotte i responsabili della ricerca e soccorso della Geo Barents hanno riunito in mensa le persone che sarebbero salite sui due gommoni semi-rigidi che materialmente soccorrono le persone in mare: è stato segnalato un peschereccio con quasi 200 persone a bordo, a circa 180 chilmetri dalle coste libiche. Il barcone è sovraccarico ma non rischia di ribaltarsi, almeno per il momento; la situazione rimane comunque complicata: soccorrere una barca strapiena, di notte, non è mai semplice. Può imbarcare acqua, ribaltarsi, il motore può prendere fuoco: a quel punto tutti si butterebbero in acqua, rendendo enormemente complicati i soccorsi. La nave è un podcast del Post, condotto da Luca Misculin