Un format temerario che sfida le logiche radiofoniche: una coppia di conduttori che si autodefinisce “improbabile”, composta da Paolo Ruffini e Federico Parlant...
La bugia ha il naso lungo… o un immenso potere creativo? In questa puntata si indaga il fascino dell’inganno, dal burattino che voleva diventare vero alla menzogna come forma d’arte. Perché forse la vita imita l’arte più di quanto l’arte imiti la vita. Ospite Italo Bocchino, per un confronto su verità, finzione e la forza immaginifica dell’invenzione.
--------
Tempo/Tempio
Cos’è il tempo? E cos’è un tempio? In questa puntata il tempo non è solo cronologia: è attesa, memoria, cura. E il tempio non è solo luogo sacro, ma spazio umano in cui qualcosa si compie. Si parla di Dio, di pelle, di vita e di ciò che ci attraversa. Ospite Paolo Bonolis, per riflettere su cosa resta davvero, quando il tempo passa.
--------
Dio/io
Se Dio non c’è, l’Io basta a se stesso? La puntata indaga il rapporto tra fede e identità, tra la ricerca di un senso superiore e l’autodeterminazione. Da Nietzsche agli eccessi del potere, il confronto si sviluppa tra filosofia, musica e storia. Con Marco Travaglio, per un dialogo sul divino, sul terreno e sul ruolo dell’uomo nel trovare - o costruire - le proprie certezze.
--------
Primavera
Fenomeno naturale o simbolo universale di rinascita? Questa puntata esplora il legame tra il risveglio della natura e quello interiore, dal ritorno delle rondini alle antiche celebrazioni della fertilità, fino alla "bellezza collaterale" che emerge anche nel dolore. Ospite Caterina Balivo, per un confronto su cambiamento e nuovi inizi.
--------
Spaiati/Sbagliati
Sbagliare è umano, ma è ancora più umano riderci sopra. In questa puntata si celebra il valore dell’errore, dei calzini spaiati e delle scelte discutibili, perché forse è proprio negli sbagli che si nasconde la verità. Paolo Ruffini e Federico Parlanti, con la complicità del comico ed imitatore Ubaldo Pantani, dimostrano che essere fuori posto è spesso il posto giusto dove stare.
Un format temerario che sfida le logiche radiofoniche: una coppia di conduttori che si autodefinisce “improbabile”, composta da Paolo Ruffini e Federico Parlanti, esplorano l’universo dell’equivoco, dove ogni errore diventa un’occasione, per ridere, riflettere e rompere gli schemi convenzionali.Federico, infatti è il primo conduttore radiofonico italiano con la Sindrome di Down, e con orgoglio e ironia rivendica il suo cromosoma extra, che usa a proprio vantaggio per sabotare Paolo, creando con lui un intreccio surreale ed esilarante, scandito da brillante ironia.Tra stonature colorate e parentesi filosofiche, insieme indagano i temi più disparati, dall’attualità alla musica, dalla storia recente al cinema, passando per chicche di cultura popolare davvero uniche. Perché Radio Up&Down è un invito a lasciarsi trasportare in un mondo dove ogni idea può essere commentata, esplorata, ribaltata. Perché, in fondo, non è l’errore che conta, ma come lo si trasforma.