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Omosessualità e alpinismo. Non se ne parla (mai) - com’è giusto che sia, visto che è naturale, personale ed irrilevante ai fini dell’impresa alpinistica (come per esempio il record di Marc Batard di salita all’Everest in solitaria e senza ossigeno in meno di 24 ore a soli 23 anni - nel 1974). Diventa invece argomento interessantissimo quando esso è l’obiettivo di un percorso alpinistico alla ricerca di sé. Marc Batard, sposato, padre di 3 figli, macina cime e scala come un forsennato ed è noto per il suo pessimo carattere: qualcosa gli rode dentro, qualcosa che non lo fa vivere bene. Cos’è? L'abuso sessuale che subì quando era bambino? O (anche) qualcos'altro? Ascoltate la storia profondamente umana di Marc che in montagna scopre sé stesso, trova finalmente quella “via d’uscita” da un labirinto di malessere che lo teneva prigioniero da anni e finalmente raggiunge la serenità.
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Yannick Seigneur - quando l'auto promozione diventa un autogol
Yannick Seigneur (1941 - 2001): bello, bravo (primo francese a scalare 3 8000), spaccone, abbraccia completamente la nuova linea alpinistica autopromozionale iniziata da René Desmaison. Convinto, com’è proprio della giovane età, di tenere il mondo per i cosiddetti, si andò a cacciare in due errori che gli stroncarono la sua carriera, facendolo scivolare quasi nell’oblio. La sua importanza nella storia dell'alpinismo francese è l'evoluzione della figura dell'alpinista moderno, portandola al next level dopo Desmaison – fino a fare autogol. Ma che cos’aveva combinato? Ascoltate il podcast!
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36:33
5.6 René Desmaison o la creazione dell'alpinista moderno
Di tutti i libri di René Desmaison (1930 - 2007) - uno degli alpinisti più prolifici - il più celebre è senza dubbio 342 ore sulle Grandes Jorasses. Se non ne ho scelto nemmeno uno dei suoi è perchè ho trovato strepitoso questa biografia eccelsa (“La vie en directe” edito da Guérin) che ci restituisce un ritratto visto "dal di fuori" - e non filtrato dalle convinzioni molto personali di René - inserendolo nel contesto della Chamonix degli anni Sessanta. Se Pierre Mazeaud era un "ribelle" nei confronti della società in generale, René Desmaison è stato invece il capostipite dei "ribelli" dell'alpinismo francese. Il primo espulso dalla celebre Compagnie des Guides di Chamonix, saprà sfruttare questa "cacciata dal paradiso" per creare la figura dell'alpinista moderno ovvero di colui che deve procacciarsi i clienti da solo (o trovare i soldi per le spedizioni) e quindi deve promuovere sé stesso. Una storia di vita estremamente avvincente. Purtroppo questo libro non è disponibile in italiano.
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1:02:48
5.5 Pierre Mazeaud - il "non sottomesso"
Pierre Mazeaud (1929) è stato (anche) un grandissimo alpinista amatoriale – oltre che aver ricoperto cariche istituzionali ad altissimo livello nell’ambito della magistratura (deputato all’Assemblée Nationale, membro del Consiglio di Stato, membro del Consiglio Costituzionale e poi presidente dello stesso sotto il governo Chirac). In Italia, passa alla ribalta per l’incresciosa tragedia al pilone centrale del Freney, sul Bianco, nell’agosto 1966, quella con cui la sua cordata di quattro membri si legherà a quella di Walter Bonatti (3 alpinisti): colti da una tempesta improvvisa e prolungata, torneranno a casa solamente in tre: due francesi e Walter Bonatti. Da allora, tra Pierre e Walter si sviluppò un’amicizia profonda, che portò l’alto magistrato francese nel 2011 ad abbandonare tutti i suoi incarichi costituzionali per un’intera settimana per andare al capezzale del suo amico morente. Quello che si conosce poco di quest’anima irrequieta è stato il suo spirito profondamente ribelle nei confronti di una società che gli andava stretta, alla ricerca di una vita vissuta a 300km all’ora, con immenso divertimento, libertinaggio e spirito oppositivo, accompagnato da un incrollabile sorriso divertito.
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36:52
5.4 Gaston Rébuffat
Gaston Rébuffat (1921 - 1985) aveva un unico grande sogno nella vita: diventare guida della celebre Compagnie des Guides di Chamonix, la prima associazione di guide al mondo, sorta nel 1821. Era molto preoccupato di non farcela, perchè sapeva che l'associazione tendeva a privilegiare le candidature dei valligiani mentre lui veniva dal mare... dal sud... Da Marsiglia. Ce l'avrebbe mai fatta? Per arrivare allenatissimo alle selezioni, scala come un matto sulle Calanques (nel sud della Francia, sul mare), anzi sarà proprio lui scoprirle. Poi arriverà a Chamonix e sarà il secondo ammesso in tutta la storia delle guide, che non era della valle. Partirà anche lui per la spedizione per l'Annapurna ma ne rientrerà talmente disgustato per tutti i retroscena, che lascerà Chamonix per trasferirsi a Parigi. Autore di scalate leggendarie, primo divulgatore dell'alpinismo (promuovendone così la sua democratizzazione) tramite tanti libri e manuali, Gaston Rébuffat, al pari di Louis Lachenal (podcast 5.3) e Lionel Terray (podcast 1.1) lascerà un segno indelebile nella storia dell'alpinismo francese. Con la sua morte, nel 1985, che segue quella di Lachenal e Terray si chiude un’epoca, quella del grandissimo alpinismo francese del dopoguerra.
libridimontagna è il podcast più seguito in Italia sull'argomento. Seleziona auto/biografie di quei grandi alpinisti che hanno voluto condividere sulla pagina scritta delle riflessioni sulla vita scaturite nel corso delle loro grandi imprese. Questi podcast non raccontano il libro, né lo leggono: dopo aver presentato l'atleta col suo curriculum e in caso anche dati biografici, sviluppano il pensiero degli alpinisti offrendo spunti di riflessione su quella tematica affascinante che è l'alpinismo stesso, ovvero la libera espressione di sé stessi alla ricerca se non della felicità per lo meno del miglior compromesso per vivere una vita il più felice possibile.