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Podcast Sette
Chiara Penna
Sette storie. Sette gruppi religiosi. Sette casi in cui la fede si è intrecciata con il crimine. Sette delitti avvenuti in ambito settario, che raccontano di ...

Episodi disponibili

5 risultati 5
  • Sette. Rosario di sangue. Quinto episodio.
    Si ripercorre la ricostruzione processuale e l’esito nei confronti degli imputati.Il giudice Belvedere, vaglió un’ altra ipotesi: ritenne di avere prove tali da poter affermare che l’ eliminazione di Latella fosse nata da motivi di contrasto tra il gruppo calabrese e il gruppo torinese della setta che aveva come fine primo, anche se occulto, una attività criminosa ancora mai chiarita.La vicenda resta comunque, per molti aspetti, ancora oggi un mistero. Tutti i protagonisti hanno ripreso le loro vite e del gruppo non si è più saputo nulla. Resta il fatto che periodicamente si apprende di episodi che farebbero pensare ad una permanenza di adepti nella zona.
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    13:56
  • Sette. Rosario di sangue. Quarto episodio.
    Stando alle conclusioni dei medici legali, la causa della Morte di Pietro Latella fu un gravissimo shock traumatico da lesioni encefaliche, indotte da 10 colpi d’arma da fuoco a carica unica e canna corta.Verosimilmente di calibro 6,35 e 7,65.I colpi furono esplosi, ad eccezione di uno, a distanza ravvicinata.La traiettoria fu per tutti da sinistra verso destra.Tutti gli imputati furono sottoposti a perizia psichiatrica, ognuno da uno specialista diverso.Tranne che per un imputato, per tutti gli altri, le conclusioni furono sostanzialmente sovrapponibili: tutti capaci di intendere e di volere, tutti non pericolosi socialmente, tutti sotto l’influenza di Lidia Naccarato al momento dei fatti.Si trattava, però,  di una influenza limitata a questioni di fede e di emozioni mistiche. L’ascendenza di Lidia non aveva inficiato le loro capacità di discernimento.Il ruolo essenziale lo svolse la credenza religiosa, che indusse sì una esaltazione sentimentale ed emotiva, ma non al punto di turbare l’equilibrio psichico sino a livello psicopatologico.
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    16:41
  • Sette. Rosario di Sangue. Terzo episodio.
    Rosario di sangue. Terzo episodio. Morto lo zio ci fu un periodo in cui non si manifestarono più messaggi, nè a Lidia nè agli altri. Nel contempo ci furono varie iniziative per ricordare lo zio, ad esempio molti decisero di portare il lutto senza alcuna imposizione.Nel gennaio del 1988 ci fu un messaggio, secondo Lidia, a seguito del quale 13 persone, tra cui Pietro Latella, si consacravano a Dio: questo era il gruppo dei consacrati. Ognuno aderiva spontaneamente e senza elezione divina così come era invece avvenuto per la scelta degli apostoli.I consacrati erano persone che si offrivano in sacrificio e che Gesù e Maria potevano esibire come frutti del bene da opporre alle forze del male.Nel frattempo essendo stata annunciata una carestia, intesa non come mancanza di cibo ma come sua non commestibilità, si pensò di dar vita ad una cooperativa agricola a Moschicella per ricavare prodotti che poi sarebbero stati offerti.
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    20:02
  • Sette. Rosario di sangue. Secondo episodio.
    Nel processo al Gruppo del Rosario, tra le tante attività avviate dall’inquirente, decine sono i verbali di esami di “testimoni senza giuramento” assunti tra la Calabria ed il Piemonte, perizie psichiatriche e perizie balistiche;Nei verbali di interrogatorio resi nel novembre del 1988 dall’imputata Lidia Naccarato davanti al giudice istruttore Dott. Alfonso Davino presso la casa circondariale di Cosenza alla presenza dei suoi difensori.Prima di essere interrogata sui fatti l’imputata chiede di essere ammessa ad esporre la storia del gruppo, la sua finalità e la sua dottrina perché senza tale narrazione non si sarebbe potuto comprendere lo svolgimento dei fatti.
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    18:03
  • Sette. Rosario di Sangue. Primo episodio.
    È l’alba del 26 maggio del 1988, quando un uomo di 39 anni si presenta al pronto soccorso dell’ospedale di Cosenza.L’uomo è Lorenzo Tomasicchio, un ambulante di Bari.Riporta diverse ferite tra cui un colpo di striscio di arma da fuoco.Alla polizia racconterà di essere stato colpito nel corso di un tentativo di rapina. Subito dopo, però, racconterà di un luogo: una masseria in contrada Moschicella, nelle campagne di San Pietro in Amantea, un piccolissimo paesino in provincia di Cosenza tra Amantea Lago Belmonte ed Aiello Calabro, dove nei giorni precedenti si erano consumati una serie di delitti ed addirittura un sacrificio umano.Inizia così la vicenda giudiziaria degli apostoli di Cristo e della sacerdotessa Lidia Naccarato.Laureata in biologia, Lidia, secondo una prima ricostruzione, tornerà in Calabria proprio per dare impulso alla setta che lo zio Antonio, deceduto, avrebbe fondato in Piemonte.Il 26 maggio del 1988, 35 persone usciranno in manette dal casolare, tutte accusate di omicidio e tentato omicidio.
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    17:56

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Su Sette

Sette storie. Sette gruppi religiosi. Sette casi in cui la fede si è intrecciata con il crimine. Sette delitti avvenuti in ambito settario, che raccontano di come individui apparentemente innocui possano trasformarmi, insieme agli altri, in brutali assassini. Sette è un podcast scritto da Chiara Penna, Avvocato penalista e Criminologa. Fonico di studio – Massimo Palermo Montaggio e sound design – Luigi Porto Musiche – Luigi Porto, Alessandro Ruvio, Paolo Gaudio e Emil Cottino Grafica – Giuseppe Dattilo
Sito web del podcast

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