Armando Ceroni si lancia nelle produzioni digitali e ripercorre le fasi salienti della propria carriera giornalistica in compagnia di Nicolò Casolini e di ospit...
L’AC Bellinzona del 1986 – Livio Bordoli e Athos Tognini
Correva l’anno 1986. Correvano i brasiliani Paolo Cesar e Mario Sergio. Correvano i tifosi del Bellinzona allo stadio in quello che fu un bagno di folla che solo a ricordarlo ti vengono i brividi. Cose mai viste e mai più viste. Un orgia di frizzi e di lazzi durata pochi mesi, ma con dentro un’energia tale che se chiudi gli occhi ti pare di essere ancora lì. E lì, con gli occhi lucidi, è come se ci fossero ancora Athos Tognini e Livio Bordoli che allora avevano una ventina di anni. Sono passati quasi quattro decenni eppure quel turbine di emozioni è ancora vivo e pulsante come quest’altra puntata de Larmandillo.
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21:42
Amicizia, talento e qualche sogno – Inti Pestoni e Mattia Bottani
Loro sono convinti che la classe 1991 sia quella permeata di maggior talento. Sarà, di sicuro gli è che Mattia Bottani e Inti Pestoni sono i due terribili, orami ex ragazzini, che più fanno sognare i tifosi del Lugano che tira calci ad un pallone e quelli dell’ Ambrì Piotta che ricorre dischi sul ghiaccio. Nati per fare quello che fanno da una quindicina di anni a questa parte. Nati per fare meraviglie ,senza però mai veramente salire ad altezze siderali. Quelli dove stanno le leggende mondiali del mondo dello sport. E allora tra ricordi e prese per i fondelli reciproche, eccoli mettersi a nudo davanti alle provocazioni strategicamente orientate di Armando Ceroni, al secolo Larmandillo e Nicolò Casolini, al secolo non si sa.
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33:46
Storie inedite di Milan, Real e grandi campioni - Fabio Capello
Don Fabio lo è diventato in Spagna quando sedeva sulla panchina del Real Madrid. Ma prima di essere diventato uno dei Mister più vincenti e popolari della storia del calcio, Capello è stato un centrocampista di qualità e quantità. Aveva tutto e quel tutto lo ha sempre chiesto anche ai suoi giocatori. Ne ha raccontate a mandrie per la gioia di chi lo ha incontrato, la premiata ditta Ceroni-Casolini, ma soprattutto di chi se lo ritroverà davanti nella prima puntata primaverile de Larmandillo.
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52:10
Mattia Baldi e Sandro Bertaggia
5 aprile 1999. Lunedì di Pasquetta. Giorno in cui tutto il Ticino si ritrova avvolto in atmosfere hockeistiche, che vanno oltre e sfociano in altro. Cosa? Lo scopriremo con due protagonisti di quella storica finale tra Ambrì-Piotta e Lugano. Per la serie “cose mai viste”. Nemmeno mai sentite, perché quello che uscirà dalla bocca di Mattia Baldi e Sandro Bertaggia vi lascerà a bocca aperta. Tradotto. Divertimento assicurato.
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33:44
Valon Behrami - Seconda parte
Ritorna Valon Behrami, come nelle migliori serie cinematografiche. Consumati i fattacci di Istanbul, agli albori della carriera di Valon in Nazionale, questa volta ripercorriamo, da quel 2005 al 2018, il suo cammino a tinte rossocrociate. Tra gioie e dolori. Anche quelle delle sue ginocchia che spesso hanno fatto crack, senza però mai spezzare la sua voglia di andare oltre. Se devo pensare a un giocatore simbolo del calcio svizzero dell’ultimo decennio, è a lui che penso. Uomo spogliatoio. Uomo vero. Uomo capace di tirare le fila di un gruppo spesso in ebollizione. Valon in campo era una furia. Nello spogliatoio un riequilibratore instancabile. Ci sarà anche da divertirsi, con quello squinternato di Nicolò Casolini con il quale, almeno questa volta, condivido in toto il giudizio su Valon Behrami 2 l’indispensabile.
Armando Ceroni si lancia nelle produzioni digitali e ripercorre le fasi salienti della propria carriera giornalistica in compagnia di Nicolò Casolini e di ospiti di spessore. Mezz’ora da passare con il sorriso e in leggerezza, rivivendo con i protagonisti le emozioni, le gioie e i dolori sportivi degli anni andati con aneddoti inediti, mai divulgati. Un’esclusiva che vi accompagnerà per otto puntate, pubblicate ogni lunedì.