La filiera agroalimentare è la prima ricchezza del paese e l'agricoltura è il suo fondamentale anello produttivo. Un grande settore in continua evoluzione, tra ...
Speciale innovazione: i professionisti della terra
L’agricoltura fa sognare anche le giovani generazioni, attratte da professioni a contatto con la natura, ad alto tasso di innovazione, contenuti green e sempre più multidisciplinari. A testimoniarlo è anche il numero in crescita del 2% negli ultimi tre anni degli iscritti all’Ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali, circa ventimila in totale, con una componente femminile che cresce a una velocità più che doppia. Anche le prospettive sul mercato del lavoro sono promettenti, con gli studenti che escono dagli Istituti agrari tecnici e professionali e i laureati in Agraria che hanno tassi di occupazione superiori all’80 per cento. Come si evolve la formazione dei professionisti della terra? In questa puntata di “Madre Terra - Speciale innovazione”, lo ascolteremo da Patrizia Marini, presidente della Rete Nazionale Istituti Agrari (Renisa) e da Simone Orlandini, presidente della Conferenza nazionale per la didattica universitaria di AGRAR.IA. che ha sotto osservazione scuole e università di tutta Italia. E con Giovanni Cabassi, primo ricercatore del Crea Zootecnia e Acquacoltura, scopriremo come si attrezzano i laboratori degli istituti agrari lombardi e come si aggiornano i docenti.
--------
Speciale innovazione: agri-robot dal campo alla stalla
L’agricoltura robotizzata e digitalizzata rischia di trasformarsi in una catena di montaggio o l’innovazione aiuta a migliorare la qualità del lavoro agricolo e il benessere animale? Di certo i sistemi elettronici avanzati stanno registrando uno sviluppo imponente nel settore agricolo. E l’agricoltura 4.0 è passata da un giro d’affari di 100 milioni a 2,5 miliardi in cinque anni. Con quali impatti produttivi, ambientali e sociali? Lo scopriremo in questa puntata di “Madre Terra - Speciale innovazione” con Andrea Bacchetti, co-direttore dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano, con Carlo Bisaglia, dirigente tecnologo del Crea e coordinatore del progetto Autofeed, e con Simona Rapastella, direttore generale di Federunacoma.
--------
Speciale innovazione: stalle sostenibili, la ricerca chiude il cerchio
Dietro una bistecca, un sorso di latte, un bel pezzo di Grana Padano… c’è una filiera zootecnica che ha sicuramente un certo impatto ambientale, negli ultimi anni sempre più spesso sotto accusa. Per questo la ricerca e gli aiuti europei per lo sviluppo rurale si orientano verso soluzioni mirate a chiudere il cerchio e migliorare la sostenibilità degli allevamenti. Anche se - va ricordato - che la zootecnia produce poco più del 5% delle emissioni totali. In questa puntata di “Madre Terra - Speciale innovazione”, apriamo una finestra su tre progetti finanziati dal “Piano di sviluppo rurale” della Regione Lombardia. Con Guido Bezzi, responsabile agronomia del Consorzio italiano biogas, parliamo del progetto Biogas 4.0, un’iniziativa nata nella filiera cerealicola. Con Giorgio Provolo, docente di Ingegneria agraria, forestale e dei biosistemi all’Università di Milano, scopriremo il progetto ConservA, sulla rimozione dell’azoto dagli effluenti di allevamento. Una delle chiavi per il futuro sostenibile degli allevamenti è quindi la gestione ottimale del digestato, utilizzato per la produzione di biogas, un’attività di cui la Lombardia è leader nazionale con oltre 500 impianti. Quali sono quindi le priorità di una Regione ad altissima vocazione zootecnica? Lo chiediamo all’Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi. E infine con Giovanni Cabassi, primo ricercatore del Crea Zootecnia e Acquacoltura, capiremo grazie al progetto InfotecN che cos’è la fertilizzazione integrata tra batteri azotofissatori e agricoltura di precisione.
--------
L’Europa agroalimentare che verrà
Lei dove si immagina tra cinque anni? Lo abbiamo chiesto metaforicamente alla filiera agroalimentare italiana, che vedrà ripianificare il proprio futuro dai nuovi organi di governo Ue freschi di elezioni. Dopo gli scossoni della pandemia, delle guerre ancora in corso, le grandi proteste degli agricoltori, che cosa si aspetta il settore? Tra politiche green da sostenere e ricalibrare, redditi e produzione da salvaguardare, un cambiamento climatico che va fronteggiato e mitigato in mercati che restano carichi di tensioni. Come i diversi colori dello spettro, ascolteremo un grande saggio dell’agricoltura, Carlin Petrini, gastronomo e fondatore di Slow food, Angelo Frascarella, docente di Economia agraria all’Università di Perugia, e Mario Piccialuti, direttore generale di Unionfood, la più grande associazione di categorie alimentari in Europa.
--------
Ragazzi di campagna
Aprire un chiosco sulla spiaggia è sicuramente al primo posto tra le fantasie dei sognatori ad occhi aperti. Al secondo posto, quasi a pari merito, c’è il “mollo tutto e vado a vivere in campagna”. Ma l’agricoltura non è così aperta agli startupper. E la scarsità di giovani è la grande incognita del settore. Soprattutto in Italia, il Paese più vecchio d’Europa, dove le campagne hanno perso il 6 per cento della popolazione tra i 15 e i 19 anni nel periodo 2018-22 e il trend continua inalterato. Senza contare che il nostro è anche tra i Paesi in cui la terra costa di più. Che cosa fare per rendere più attrattive le aree rurali per i ragazzi e le giovani famiglie? Ne parliamo con Fabio Del Bravo, responsabile Sviluppo rurale dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), e con il presidente dei giovani di Confagricoltura Giovanni Gioia. Allora quale può essere la ricetta vincente per un esordiente? Lo racconta Lorenzo Cannella, imprenditore siciliano specializzato in acquaponica.
La filiera agroalimentare è la prima ricchezza del paese e l'agricoltura è il suo fondamentale anello produttivo. Un grande settore in continua evoluzione, tra zappa, droni e scienza dei dati. Una nuova e antica epopea che raccontiamo ogni settimana a partire dalle sfide epocali poste dal cambiamento climatico. Ascolteremo scienziati ed esperti e dalle campagne italiane gli agricoltori parleranno di innovazione e best practice della sostenibilità. Dai raccolti in campo ai mercati globali, entreremo nel mondo che “fabbrica” - a cielo aperto e non solo - il nostro cibo.